Benevento: per una zeppola si sfida il corona virus
Mentre il numero dei contagiati continua a salire, mentre il numero di coloro i quali muoiono aumenta giorno dopo, mentre non si riesce neanche a dare degna sepoltura a chi non ce l’ha fatta, a Benevento non solo si registra il primo decesso a causa del Covid-19, ma si registra l’indifferenza con cui tanti stamani hanno affrontato questa giornata. Il corona virus è anche qui tra noi e la morte dell’operatore del 118 di Solopaca ci fa capire, per quanti ancora non l’avessero compreso, che nessuno è al sicuro. Ma questo concetto per tanti è ancora di difficile comprensione. Oggi, come tutti sanno, è la giornata dedicata ai papà e dalle nostre parti è tradizione fare o comunque mangiare le famose “zeppole” di San Giuseppe. E davanti alla zeppole non c’è corona virus, ordinanza o paura che tenga. Stamani, in tanti, hanno affollato gli spazi antistante diversi panifici di Benevento per poter comprare la tanto desiderata zeppola. Semplice voglia di dolce o semplice strafottenza per il momento delicato in cui l’Italia ed il resto del mondo versa? Nel visionare un filmato che è giunto in redazione mi verrebbe da pensare alla seconda ipotesi che, unita alla convinzione, “tanto se devo morire…tanto io non me lo prendo ‘sto virus”, diventa veramente allarmante. Nel video, infatti, si vedono persone che, più o meno sono distanti, ma non più di troppo, alcune delle quali senza nessuna sorta di protezione: né mascherine e né guanti. Capisco che c’è difficoltà a reperire sia l’una che gli altri, ma arrivare a rischiare la propria vita e quella dei nostri cari solo per una zeppola… beh… mi fa capire che tanti ancora non hanno compreso né le varie ordinanze e né, soprattutto la gravità di ciò che sta succedendo e questo mi lascia solo tanto amaro in bocca che nessuna zeppola potrà, in qualche modo, colmare.