Coronavirus: i bambini ci insegnano la speranza

Coronavirus: i bambini ci insegnano la speranza

In questi giorni di Coronavirus, c’è una realtà che sfugge alla continua narrazione di morte che ci investe: è la speranza e la gioia dei bambini che riempiono le case e le famiglie. Alla loro semplice e potente preghiera bisognerebbe affidare l’Italia intera per la fine di questa pandemia e della paura che porta con sé. Ma soprattutto, è proprio ai bambini che bisognerebbe guardare per risvegliare in noi il desiderio della vita eterna.

Sono i bambini che, senza retorica, ma con tanta schiettezza, ci insegnano l’origine di questa indistruttibile speranza che vive in loro. Vi è, infatti, nei più piccoli un ostinato presentimento di eterno, una naturale preghiera del cuore.

La spontaneità, la meraviglia, la capacita di svegliarsi ogni mattina, dire: “Mamma posso andare a scuola? È finito il coronavirus?” . La delusione della risposta della mamma e la positività di quel saluto virtuale alla propria maestra c’insegna che loro la speranza non la perderanno mai.

Mena Ciullo