Sergio Nocera da sempre impegnato nel sociale , attualmente Presidente pro-tempore della Pubblica Assistenza Gesualdo ANPAS, e con la passione per il teatro, attore della compagnia SulReale, ha dedicato una poesia ad Ariano Irpino. La cittadina del Tricolle , per oltre un mese zona rossa, sta soffrendo tanto la pandemia, con i tanti casi positivi al covid 19, sperando, però, che la fase più difficile sia superata.
Ariano Su(l)rreale
Copioni oramai impolverati
ci negano le battute
niente balli né canti
solo cupi scricchiolii giungono
ormai dalle secche assi del palco
e si fondono al lamento di una campana.
Nelle stradine lastricate del borgo
lacrime nascoste dietro finestre sbarrate
cercano disperatamente una mano
un abbraccio impossibile.
Aspettavamo la neve ad Ariano
a gennaio
candida, soffice, silenziosa e invece
un nemico invisibile, subdolo
sceso su di noi come un velo
ci ha colpito alle spalle
alla gola
ha spezzato vite, ha fermato la vita
ma non la voglia di ricominciare.
Del prossimo spettacolo
abbiamo già pronto il copione
e in estate, forse, sarà tutto dimenticato
ma non la memoria di tanti, di molti
volata via insieme alle loro anime
tra lampeggianti, sirene e mascherine
e angeli vestiti di bianco
che hanno combattuto e ancora
combattono una strenua battaglia.
Intanto inverdiscono i campi
e l’erba si riempie di margherite
come di speranza si riempie la vita:
mai più lacrime o soffocanti lamenti
ma soltanto canti e suoni a festa
d’ora in poi…
…dall’antico e maestoso Campanile.