Da qualche settimana è possibile leggere il nuovo libro di Giovanni Barone “L’amico diabolico. Come fui amico del Fuhrer e sopravvissi”. L’autore, che abita a Ceppaloni, piccolo paesino a pochi chilometri da Benevento, ha tante passioni, è, come lui stesso si è definito, durante “quattro chiacchiere” che abbiamo scambiato, “un sognatore”. E sono proprio i sogni che lo spingono a fare tante cose: scrive poesie, romanzi, per i quali ha ricevuto numerosi premi, ha fondato la corrente artistico-letteraria Poesipittura che, unisce, in un’unica opera, sia la poesia che la pittura. I suoi interessi sono continuati con la creazione di una nuova forma di poesia, la cosiddetta “Poesia Biblica”. La particolarità è che si tratta di una poesia che contiene almeno una frase della Bibbia al suo interno. Un uomo che guarda al presente, ma anche al futuro perché “ho ancora tanti sogni da realizzare”, ma che ama la storia, in particolare le vicende che si sono svolte in Europa tra il 1935 ed il 1945, predominate dal nazismo e da Hitler. E proprio lui, la figura del Fuhrer, ad essere al centro del suo ultimo romanzo, che si snoda attraverso dettagliate descrizioni del contesto sociale in cui è ambientato, periodo che è stato caratterizzato dalla negazione di qualsiasi diritto fondamentale dell’essere umano. Il libro è ambientato agl’inizi degli anni novanta, proprio a Ceppaloni, dove la vita di Luigi Barone, uno dei tanti anziani del paese, viene stravolta con l’arrivo di tre studiosi tedeschi che cercano di ottenere da lui importanti informazioni che riguardano Hitler. L’amicizia, nata tra i banchi di scuola tra colui il quale diventerà uno dei peggiori dittatori che la storia ci ricordi ed un uomo qualunque, travalica qualsiasi logica razionale e si snoda nel corso degli anni, lasciando sgomenti i familiari e gli amici di Luigi, increduli di fronte alla scoperta del rapporto che c’era tra i due. Mano a mano che si sfogliano le pagine, il lettore è condotto a ragionare su ipotetici scenari finali diversi, dove la tematica principale è sempre attuale ed è quella del rispetto delle libertà e dei diritti fondamentali dell’essere umano.