Nuovo DPCM, scuola aperta anche in zona rossa, bar chiusi, si deciderà per barbieri e parrucchieri

Nuovo DPCM, scuola aperta anche in zona rossa, bar chiusi, si deciderà per barbieri e parrucchieri

Il nuovo Decreto Legge sulle misure anti-Covid del Presidente del Consiglio Mario Draghi è in via di arrivo.
Le novità principali, per quanto concerne gli spostamenti, riguardano il fatto che anche dopo il 6 aprile saranno abolite le zone gialle, e almeno fino al 30 dello stesso mese. Data in cui è fissata non solo la scadenza del Decreto Legge, ma anche quella dello stato di emergenza del nostro Paese.
A partire dal 30 marzo il Lazio passerà in zona arancione, mentre saranno rosse anche dopo Pasqua (e almeno fino al 13 aprile) 7 regioni e una provincia: il Friuli il Piemonte l’Emilia-Romagna la Lombardia, la Valle d’Aosta (precedentemente arancione) le Marche, la provincia di Trento e il Veneto. L’unica Regione che la settimana scorsa aveva un’incidenza sopra i 250 e in che questa l’ha vista scendere è la Campania che ha, dunque, dati da arancione, che se saranno confermati al prossimo monitoraggio la potrebbero portare in quello scenario dal 7 aprile.
Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 sarà consentito anche in zona rossa, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa regione. Sempre tra le 5.00 e le 22.00 e per un massimo di 2 persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione
La Campania ha vietato gli spostamenti dal comune di residenza, domicilio o dimora abituale verso le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza.
Asili nidi, elementari e prima media aperte anche in zona rossa dopo Pasqua. Attualmente invece nelle zone arancioni è prevista già la possibilità di tenere aperte le scuole, alle superiori con il 50 per cento degli studenti in presenza. Molti governatori però hanno scelto una via di maggiore prudenza, preferendo la didattica a distanza per tutti. Inoltre, il decreto attuale prevede che nelle aree provinciali dove l’incidenza supera i 250 casi ogni 100mila abitanti è possibile far scattare la chiusura di tutti gli istituti. Non è ancora certo se questa norma verrà confermata. “Il ministro Bianchi sta lavorando perche’ questa riapertura avvenga in modo ordinato e in alcuni casi sara’ possibile effettuare dei test, ma un’azione estensiva mi pare un’esagerazione”, ha detto Draghi. “Aprire ulteriormente aumenta le forme di contagio – ha precisato –  nel frattempo una serie di evidenze scientifiche dimostrano che la scuola fino alla prima media e’ fonte di contagio in maniera molto limitata, in presenza di tutte le altre restrizioni: il trasporto e le attivita’ parascolastiche sono fonte di contagio”.
La riapertura di barbieri e parrucchieri potrebbe essere consentita anche in zona rossa.