Il 27 aprile 2021 ci sarà la Superluna. Superluna viene chiamata la Luna piena quando si trova al perigeo della sua orbita, cioè nel punto più vicino alla Terra. Sorgerà nella costellazione della Bilancia alle 20.30’02” per le nostre zone: lat. 41° 00’ 28” e long. 15° 04’ 24” (Gesualdo). La Luna si troverà precisamente alla distanza di 357.386.900 metri e raggiungerà il perigeo alle ore 1:37’:38” quando si troverà alla distanza di 354.046.658 metri (dati desunti dal software Stellarium). Ho usato i secondi e i metri perché il cosmo è fermamente mutante, mobilissimo. L’orbita lunare è ellittica pertanto la distanza della Luna dalla Terra cambia continuamente mantenendosi fra un minimo di circa 354.046 e un massimo di circa 406.670 km. Il punto più lontano viene chiamato apogeo. Quando la Luna si trova al perigeo essendo più vicina alla Terra il suo disco occupa nel cielo un diametro di circa 33’ e 29” quando si trova all’apogeo il diametro è di circa 29’ e 56”. Il diametro del Sole è minimo 31’ e 29” e massimo di 32’ 33”. Il fatto che il diametro della Luna e quello del Sole sono simili consente di avere le eclissi totali di Sole fenomeno unico nel sistema solare.
La prossima Luna piena ci sarà il 26 maggio perché tra due Lune piene in media passano 29 giorni 12 ore 43 minuti e 12 secondi. Questo intervallo di tempo è detto mese lunare. Diverso dal mese siderale che è la rotazione della Luna di 360° rispetto alle stelle e che compie in 27 giorni 7 ore 43 minuti e 11,5 secondi. Il moto di rotazione su sé stessa e quello di rivoluzione intorno alla Terra hanno lo stesso periodo e per questo che la Luna volge verso la Terra sempre la stessa faccia.
Il mio consiglio è di guardare la Superluna quando sorge: in quel momento sarà un disco rosso più grande del solito di circa il 7% che pian piano si alzerà nel cielo diventando sempre più bianco e più luminoso tanto da occultare le stelle. Poiché il Sole tramonta alle 19.51, mentre aspettate il sorgere della Superluna fate un giro di 180° lungo la volta celeste da est verso ovest potete ammirare la seguenti costellazioni: Vergine, Leone, Cancro, Gemelli e Toro. Tra i Gemelli e il Toro c’è un corpo luminoso rosso, un disco ben definito e non sfavillante come gli altri. È Marte. A sud di questi tre corpi celesti, cioè sotto, c’è la grande e bellissima costellazione di Orione con la supergigante Betelgeuse di colore rosso. Congiungendo le tre stelle della cintura di Orione e proseguendo verso il basso potete ammirare la stella più luminosa del nostro firmamento: Sirio del Cane Maggiore. Betelgeuse, Sirio e Procione del Cane Minore formano il cosiddetto Triangolo invernale visibile ancor per poco tempo; pian piano farà posto al Triangolo estivo: Vega, Deneb e Altair rispettivamente della Lira, del Cigno e dell’Aquila. Non perdetevi lo spettacolo dell’Orsa Maggiore o Grande Carro, che è la chiave per individuare la Stella Polare prolungando il segmento che congiunge le ultime due ruote del “Carro”, ma anche Arturo del Boote la quarta stella più luminosa del cielo e Spica della Vergine prolungando l’arco formato dalle tre stelle della stanga.
Guardare il cielo è sempre uno spettacolo sublime e offre gli stimoli per una ricerca del sé e del senso della vita e offre indicazioni per quell’eccezionale viaggio che è la nostra esistenza. Ognuno lo faccia al meglio. Io lo farò con alcuni amici all’aperto e nel rispetto delle regole anti Covid-19 immaginando di salire sul Grande Carro e fare un viaggio metaforico nel cielo stellato condividendo contenuti astronomici, suggestioni, pensieri profondi, infantili, ancestrali e domande ataviche del tipo: Da dove veniamo?, Dove siamo?, Cosa siamo? Vivere certe emozioni come l’ammirazione che suscita la sublime bellezza del cosmo dà una maggiore consapevolezza della propria vita che, pur essendo unica, è interconnessa con e dipendente da tutte le altre fino a formare un tutt’uno universale: un’unica grandissima famiglia cosmica. Sono sensazioni personali, molto soggettive che fanno entrare nell’intimo di una persona ed è un viaggio che – come tutti i viaggi – apporta sempre maggiori conoscenze. In questo periodo così eccezionale guardare la Luna e le stelle ci stacca da questo piccolo pianeta e dalla quotidianità per portarci nel cielo ed offrirci un po’ di pace e di serenità.
Buona visione.
*Presidente di Astronomia Moderna
Ing. Michele Zarrella