Irpinia Avventura organizza “Le vie della neve nel Regno di Napoli”
Storia di uomini e di sacrifici, di carbonai e di neviere, che più di qualche decennio fa hanno rappresentato una fonte di sussistenza per gli abitanti delle zone interne.
Logistica – Appuntamento ore 08:30 TENUTA BELLUSCI direzione San Pietro a Cesarano . Spostamenti in auto proprie. Dotazioni personali: È OBBLIGATORIO l’uso di scarponi da trekking a collo alto. Bastoncini telescopici. Indumenti di protezione
da eventuale pioggia. Dotazioni personali di acqua, snack e pranzo al sacco
Quota di partenza: 1000 slm (CAMPO DI SPINA) Quota massima 1350
dislivello :350 m
Distanza: km 10
Difficoltà: E
Tipo: circuito
Tempo di percorrenza: ore 6,00
Direttori:
Descrizione escursione
L’escursione ha inizio dal Comune di Mugnano del Cardinale (AV), visiteremo la Rocca Ermina di Don Santo Bellusci.
Per poi proseguire con le auto in località Campo di Spina .
Santo Bellusci ( on Santo rà Neve)
Chi era Santo Bellusci?
Nato a Napoli nel 1833, Santo Bellusci, sin dal 1853 – probabilmente grazie al padre che già ne faceva parte – riuscì ad inserirsi nel settore dell’apparato burocratico del regno borbonico addetto al controllo degli appalti pubblici per la fornitura di ghiaccio, prodotto, all’epoca, conservando la neve
(durante l’inverno) in apposite costruzioni di forma circolare o, anche, in semplici fosse, entrambe chiamate «neviere».
Con la scomparsa, nel 1860, del regno delle Due Sicilie e i conseguenti mutamenti politici ed amministrativi, Santo Bellusci capitalizzò la notevole esperienza acquisita e si lanciò nell’impresa del commercio della neve, fissando la sua principale base logistica, amministrativa e operativa a Mugnano del Cardinale, cioè ai piedi del massiccio montuoso del Partenio, sul quale veniva raccolta e conservata gran parte della materia prima, che poi affluiva a Napoli.
Grazie alla sua indubbia intelligenza unita ad una notevole intraprendenza, Santo Bellusci accumulò in pochi anni una notevole fortuna, acquistando e ristrutturando a Mugnano ben cinque fabbricati (tutti al rione Archi) e facendo costruire una elegante villa in collina, caratterizzata da due torri cilindriche ai lati, denominata inizialmente “Casa di delizia” e, successivamente, “rocca Erminia” in ricordo di una giovane figlia del proprietario, deceduta proprio a Mugnano del Cardinale, a soli
sedici anni, nel 1876.
Dal 1896 al 1899, a rocca Erminia abitò, con la numerosa famiglia, il prof. Antonio Iamalio,
docente nei locali istituti superiori Ginnasio “Alessandro Manzoni” ed educandato femminile “Maria Cristina di Savoia” e autore di fondamentali saggi sulla storia di Mugnano del Cardinale.
Dalla rocca Bellusci proseguiremo con le auto verso campo di spina , a piedi verso le neviere storiche .
Info escursione 3205790650