La scrittrice Emilia Bersabea Cirillo nella raccolta “Costola sarà lei”
Torna alla ribalta, per il piacere dei suoi tanti lettori, la scrittrice avellinese Emilia Bersabea Cirillo che proprio in questi giorni esce in libreria con un racconto incluso nella raccolta “Costola sarà lei” pubblicata dalla casa editrice padovana Il Poligrafo.
“Costola sarà lei” inizia la nuova collana dal titolo “Destini incrociati”, curata da Saveria Chemotti che nasce con lo scopo di “Leggere per rileggere, guardare per stupirsi, ascoltare per riflettere – e così far rivivere parole e voci altrimenti chiuse in uno schema sorvegliato e apparentemente immodificabile” e per soffermarsi sulle relazioni “diseguali” tra coppie, famiglie, lavoro, arte in cui si manifesta l’asimmetria che porta una parte a prevalere e l’altra a subire e tacere.
Temi quanto mai attuali ed urgenti, viste le sempre più inquietanti notizie di cronaca, su cui mai la riflessione e la denuncia sarà sufficiente.
Nel volume sono presenti scritti di: Ginevra Amadio, Elianda Cazzorla Antonella Cilento, Emilia Bersabea Cirillo, Barbara Codogno, Michela Fregona Loredana Magazzeni, Marilia Mazzeo, Carla Menaldo, Federica Sgaggio, Donatella Trotta, Serena Uccello.
In particolare il racconto di Emilia Bersabea Cirillo si sofferma sull’amicizia tra Henry Matisse e Monique Bourgeois, poi suora in Vence.
“Si dice che dietro ogni grande uomo ci sia sempre una grande donna – recita la presentazione del libro – ma, appunto, perché dietro? Dietro, di lato, accanto, alle spalle… per secoli il ruolo delle donne è stato quello di stare al margine, nell’orbita gravitazionale di un uomo. Nate – biblicamente – “da una sua costola”, sono state costrette a vivere di luce riflessa, anche quando avrebbero potuto brillare da sole. Se avessero avuto lo spazio che si meritavano, cosa avrebbero detto? Come avrebbero descritto le loro relazioni?
Da questi interrogativi si sono mosse le dodici scrittrici italiane qui riunite, con lo scopo di ridare parola e voce a storie troppo spesso nascoste perché sottese. Dalla Sibilla Cumana a Lady Oscar; da Monique Bourgeois – la famosa modella di Matisse – a Matilde Serao; da Paolina Leopardi a Daisy Fay, la “ragazza” del grande Gatsby: le donne di questo libro si scostano dalla penombra in cui erano relegate, prendono parola e si raccontano, rifiutandosi di essere solo un’esile eco o un banale riflesso della realtà, per diventare finalmente le vere protagoniste della loro stessa esistenza”.