Avellino. Inaugurata la mostra di Branca e Troisi “Il presente, un tempo sospeso”

Avellino. Inaugurata la personale di Branca e Troisi “Il presente, un tempo sospeso”

Venerdì 11 maggio si è svolto il vernissage de “Il presente, un tempo sospeso” la mostra di Maria Rachele Branca ed Ernesto Troisi curata da Rossella Della Vecchia.

Suggestiva la collocazione delle splendide opere dei due artisti che, infatti, sono collocate nella Sala “Ex Officine” del Museo Irpino nell’ex Carcere Borbonico fino al 28 maggio.

Il percorso espositivo è stato presentato con successo presso l’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi ed è stato già vivamente apprezzato dai tanti avellinesi e non  che hanno presenziato al vernissage.

A cura di Rossella Della Vecchia, questa mostra non va intesa solo come lettura contestuale del dato pandemico o dell’attuale minaccia nucleare, ma è attestazione di una vacazione preesistente, radicata in Irpinia, come in tutti i “territori dell’osso”.

Il presente, un tempo sospeso intende, appunto, guardare con consapevolezza e senso critico al passato e ad un mondo dimenticato, per ripensare un futuro, orfano del presente. In tal senso, il percorso espositivo vuole essere un glossario visivo di questo tempo eluso, in cui il passato e il futuro, così come la pittura e la scultura -in terracotta o legno- coesistono indistintamente.

Inscritta in un presente travagliato, ancora “sospeso”, la sua tracotante fenomenologia si articola in un percorso espositivo che vede l’approccio intimista della scultura e della pittura di Maria Rachele Branca (Bagnoli Irpino, 1965), affiancarsi all’astrazione scultorea, connaturata all’ottica da designer, di Ernesto Troisi (Avellino, 1970).

Dipingendo storie senza tempo o plasmandole nella terracotta, Maria Rachele Branca sviscera aspetti della realtà anacronisticamente attuali, ricercati soprattutto nella sfera femminile ed intessuti a reminiscenze di carattere mitologico. Parallelamente, nell’esaltazione delle naturali caratteristiche del legno, le sculture di Ernesto Troisi si caricano di un senso primigenio dell’esistenza e di rimandi iconici, con incursioni figurative visionarie e futuribili.

Ancora una volta, dunque, gli artisti si alterneranno con punti di vista e linguaggi differenti, sia per formazione che per ricerca, ma nella comune consapevolezza che il contemporaneo non si limita ad esprimersi solo rispetto al momento presente, ma può denotare situazioni future e, in determinati usi contestuali, anche passate. Così enunciato, il presente restituisce al suo spettatore una tangibile riflessione sul nostro passato recente e sul momento che stiamo vivendo, quanto sul rapporto tra arte e realtà sociale.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 28 maggio 2022, secondo gli orari del Museo Irpino – Complesso Monumentale Carcere Borbonico.

L’ingresso è libero.