La Cassazione condanna l’abuso dei contratti per i docenti di religione, un grande successo per l’Avv. Piscitelli
La Cassazione condanna l’abuso dei contratti a termine per gli insegnanti di religione e i Tribunali italiani accolgono i ricorsi.
Continua senza interruzione la tutela dei diritti dei precari ed in particolare degli insegnanti di religione cattolica: con la recentissima pronuncia del 05 agosto 2022 n. 24393, la Corte di Cassazione, sezione lavoro, ha ancora una volta statuito che “Il docente di religione cattolica che abbia lavorato per oltre un triennio in forza di rapporti annuali a rinnovo automatico o comunque senza soluzione di continuità matura, dopo la terza annualità non accompagnata da indizione di concorso, il diritto al risarcimento del danno cd. Eurounitario”.
Tempestivo e puntuale il commento dell’avvocato Vincenzo Piscitelli che ha dedicato e continua ancora a dedicare, parte della sua attività professionale, alla lotta per la tutela dei diritti dei precari.
“Come risaputo, ha commentato il legale beneventano, il mio impegno accanto ai precari nella scuola va avanti da anni. Negli ultimi tempi, io con il mio studio, abbiamo dedicato la nostra attenzione e il nostro impegno anche verso gli insegnanti di religione. Nel regime speciale di assunzione a tempo determinato dei docenti di religione cattolica nella scuola pubblica, di cui alla L. 186/2003, costituisce abuso nell’utilizzazione della contrattazione a termine sia il protrarsi di rapporti annuali a rinnovo automatico o comunque senza soluzione di continuità per un periodo superiore a tre annualità scolastiche, in mancanza di indizione del concorso triennale, sia l’utilizzazione discontinua del docente, in talune annualità, per ragioni di eccedenza rispetto al fabbisogno, a condizione, in quest’ultimo caso, che si determini una durata complessiva di rapporti a termine superiore alle tre annualità. In tutte le menzionate ipotesi di abuso sorge il diritto dei docenti al risarcimento del danno c.d. eurounitario”.
Numerosi sono i ricorsi presentati dallo studio Piscitelli dinanzi ai Tribunali italiani; da ultimo, ha riferito il professionista, proprio un’altra sentenza positiva è pervenuta (in data 14.09.2022) in seguito al ricorso discusso dall’avv. Piscitelli dinanzi al Tribunale di Foggia in data 13.09.2022: la curia pugliese ha condannato il MIUR al ristoro dei danni per la illegittima reiterazione dei contratti a termine nei confronti di un insegnante di religione. In base a tutto ciò, si spera che si prendano adeguati provvedimenti per risolvere il problema del precariato e garantire stabilità e certezze.