La Nota n. 30301 del 30/06/2023 dell’Ufficio Scolastico della Regione Campania sollecita la promozione della lettura in classe.
Una pratica già presente nell’ambiente scolastico del Fermi.
Invogliare alla lettura, creare occasioni di confronto, valorizzare le risorse del proprio territorio sono i tre obiettivi prefissati e raggiunti dal progetto “Incontriamoci in biblioteca”, che ha visto impegnati in questo anno scolastico gli studenti dell’Istituto “Enrico Fermi” di Vallata.
Tre sono anche gli incontri organizzati, durante i quali si sono alternati autori legati all’Irpinia e al mondo della scuola, che hanno raccontato le loro opere e la loro passione per la scrittura ai giovani presenti.
Ad aprire la rassegna è stata la professoressa e poetessa, Mariaconsiglia Alvino, con il suo romanzo d’esordio “A Volte la neve”, una storia che narra della vita precaria delle nuove generazioni, fatta di sofferenze e di voglia di futuro, ma anche di restanza, ossia di chi “resta” nel suo luogo di origine e lo vive nei suoi cambiamenti, investendo su di esso.
I ragazzi hanno avuto modo di discutere su questi e altri temi quali l’amore, l’amicizia, la fragilità, il lavoro, le opportunità, riconoscendo come la lettura di un libro possa offrire tanti spunti di riflessione e ognuno diverso in base alla percezione e alla sensibilità del lettore.
È stata la volta poi del professore Gennaro Ciampolillo, il quale, accompagnato dall’editore di Delta3 edizioni, Silvio Sallicandro, ha tenuto una vivace e animata presentazione della sua raccolta di poesie “La Baronia è poesia”.
Gli studenti delle classi del biennio hanno letto e interpretato testi che descrivono i loro paesi di origine, che ripercorrono la loro storia e riproducono il dialetto specifico di ciascun territorio. Hanno ritrovato così i loro modi di dire, i posti che loro abitano; hanno capito che anche luoghi periferici e a volte trascurati possono essere fonte di ispirazione e degni di essere celebrati.
Nell’ultimo appuntamento, invece, è stato ospitato Tony Brewer con “Libri di classe”.
Il docente-autore ha raccolto in questo libro riflessioni, episodi, improvvisazioni didattiche che hanno segnato la sua esperienza di professore di storia e filosofia e che dimostrano l’importanza di valorizzare e comprendere quanto accade all’interno di un’aula scolastica.
La condivisione di alcuni passi dell’opera ha dato vita ad un dibattito che ha affrontato tematiche politiche, sociali e civiche e che ha portato i nostri studenti a riflettere sulla necessità di una visione e di un approccio multidisciplinare nello studio delle materie umanistiche.
Valore aggiunto di questo incontro è stata la presenza di un ex alunno del professor Brewer, che ha trovato nella scrittura del suo primo romanzo la strada per dar voce alle proprie emozioni e per rielaborare la perdita di una compagna di classe.
Le sue parole sono servite da stimolo per alcuni degli studenti dell’Istituto Fermi, che amano scrivere ma hanno poca fiducia nelle loro capacità.
A volte viene messa in discussione la necessità di fare tanti progetti nelle scuole, considerati un’inutile perdita di tempo, “Incontriamoci in biblioteca” è stata invece una buona pratica, ha fatto fronte all’esigenza dei nostri studenti di esprimere il loro punto di vista, di essere sensibilizzati su valori a volte dimenticati e di aprirsi a quanto è diverso dal proprio quotidiano.
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