INCONTRO AL NUOVO ANNO CON L’ANIMO TURBATO
Non percorre più le strade del borgo
il venditore d’almanacchi stanco
del ripetere insistito “almanacchi nuovi”
per sfondare la porta nuova dell’anno
che viene.
Non c’è nemmeno traccia del passeggere
ormai avvezzo a non credere ai sogni.
E’ la triste realtà del presente che squaderna
appetiti leonini di artefici di guerre
e di orrori che continuano a seminare
morte e distruzione; che irrompe
nello specchio della storia e oppone
terrorismo e diritto all’esistenza di una nazione.
E intanto morti e distruzione nei paesi
più lontani dileguano a fiotti senza limiti;
legge blasfema domina dove è negato
il piacere della libertà, dove è pratica
d’assassinio la condanna dei dissidenti,
dove tanti sono i morti per la loro fede
religiosa e per l’amore al pensiero libero
che tuteli il diritto di tutti.
Il venditore d’almanacchi e il passeggere
hanno smarrito la speranza, che vaga
tra le nuvole scatenate dagli orrori
senza fine, portata di qua e di là.
Hanno deciso: lui non venderà più,
e l’altro più non comprerà almanacchi nuovi!