Ariano Irpino: episodio di violenza e sospetti di armi clandestine legati a un guasto elettrico
Nella notte tra il 13 e il 14 maggio, la tranquilla comunità di Ariano Irpino è stata sconvolta da un episodio di grave tensione che ha coinvolto operai dell’Enel e cittadini locali. Tutto è iniziato con un intervento di riparazione su una linea elettrica, avvenuto in contrada Cardito, a seguito di un guasto che aveva causato un’interruzione di corrente. Tuttavia, quanto accaduto successivamente ha sollevato serie preoccupazioni sulla presenza di armi illegali e comportamenti pericolosi nelle zone periferiche della cittadina.
L’episodio
Mentre i tecnici dell’Enel operavano per rispristinare il servizio, un’auto con a bordo due persone si avvicinava rapidamente alla zona. Improvvisamente, uno dei soggetti a bordo ha fatto fuoco in aria esplodendo un colpo di fucile, il tutto dal finestrino dell’auto. L’atto ha generato sgomento e paura tra i presenti, e la descrizione dettagliata dei sospetti fornita ai poliziotti ha permesso di avviare rapide indagini sul territorio.
Le forze dell’ordine, intervenute prontamente, hanno avviato una serrata attività di ricerca nella zona e, nelle prime ore del mattino, hanno rinvenuto l’auto sospetta parcheggiata nei pressi di un’abitazione di proprietà di una persona anziana. Questa casa risultava essere anche il domicilio di un uomo di 45 anni, il quale, durante le operazioni di perquisizione, è stato trovato in possesso di alcuni fucili regolarmente denunciati, tra cui uno ancora intriso dell’odore di recente sparo.
Gli armi e i manufatti clandestini
L’attenzione degli agenti si è concentrata sulla verifica delle armi trovate. Uno dei fucili, ancora impregnato del residuo di polvere da sparo, è stato sequestrato e sottoposto a rilievi balistici. Contestualmente, in un’area esterna all’abitazione, i poliziotti hanno scoperto un manufatto artigianale di tipo clandestino: un supporto in legno a tre piedi, su cui era fissata una canna di fucile senza numero di matricola, e all’interno del quale era presente una cartuccia a pallet inesplosa. La struttura artigianale comprendeva un meccanismo di sparo improvvisato in ferro, che consentiva ai responsabili di attivare il colpo senza dover utilizzare sistemi di innesco regolari, rendendo così l’arma ancora più pericolosa.
Le accuse e le conseguenze
Gli accertamenti hanno portato all’arresto dell’anziano proprietario di casa, accusato di detenzione di arma clandestina. Il suo figlio, presente in casa al momento del controllo, è stato denunciato per aver contribuito a interrompere un servizio pubblico, nonché per aver partecipato a incendi e esplosioni pericolose e al porto abusivo di armi.
L’intera operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto dell’anziano, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, ma ha deciso di non applicare misure cautelari nei suoi confronti, probabilmente considerando le circostanze e il quadro probatorio. Le accuse, al momento, sono provvisorie e la colpevolezza di tutti gli indagati sarà stabilita nel corso di un processo penale.
L’appello della Polizia e la prevenzione
Le autorità di polizia, nel sottolineare la gravità dei fatti, hanno rivolto un appello ai cittadini affinché si attivino prontamente in caso di avvistamenti di persone o veicoli sospetti. È fondamentale, secondo quanto raccomandato, contattare immediatamente le forze dell’ordine tramite il numero unico d’emergenza, per contribuire a prevenire incidenti e mantenere la sicurezza pubblica. La collaborazione della comunità si rivela essenziale per contrastare fenomeni di illegalità e garantire un ambiente più sicuro per tutti.