Protezione Civile Bisaccia: sempre presente, ma ancora poco riconosciuta dall’amministrazione comunale

Protezione Civile Bisaccia: sempre presente, ma ancora poco riconosciuta dall’amministrazione comunale

La Protezione Civile di Bisaccia si distingue da anni per la sua costante presenza sul territorio e il suo impegno nelle emergenze e negli eventi di rilievo. Un esempio recente è stata la partecipazione attiva dei volontari al passaggio della carovana rosa del Giro d’Italia 2025 a Lioni, su attivazione della Sala Operativa Regionale. La collaborazione con la Polizia Stradale, lo staff del Giro e la Polizia Municipale ha permesso di garantire ordine e sicurezza lungo il percorso, dimostrando ancora una volta l’indispensabilità del gruppo nelle grandi manifestazioni.

Tuttavia, nonostante la Protezione Civile sia una realtà fortemente radicata nella comunità e un supporto essenziale per la sicurezza pubblica, l’amministrazione comunale sembra non riconoscerla pienamente come parte integrante delle proprie attività. Un paradosso che porta a riflettere sulla gestione e sul rapporto tra il Comune e una struttura che, per definizione, dovrebbe essere strettamente connessa all’ente locale. La storia della Protezione Civile a Bisaccia affonda le radici tra il 1991 e il 1992, quando, su indicazione del dipendente comunale Giovanni Russo, il vice sindaco dell’epoca organizzò una riunione presso l’ex Cinema Romuleo per costituire ufficialmente il gruppo. Fin dall’inizio, nei verbali e nelle successive assemblee, si parlò sempre di Protezione Civile del Comune di Bisaccia, sottolineandone l’importanza strategica. Oggi, però, si nota una distinzione marcata nel modo in cui l’associazione viene identificata, parlando semplicemente di Protezione Civile Bisaccia, quasi a volerla separare dall’amministrazione comunale. Una scelta che solleva interrogativi: è una conseguenza di cambiamenti normativi o riflette una volontà precisa di mantenere il gruppo autonomo rispetto al Comune? Oppure si tratta di un mancato riconoscimento istituzionale di un corpo che, per vocazione, opera in stretta sinergia con l’amministrazione?

La realtà è che la Protezione Civile continua a operare con efficacia e spirito di servizio, intervenendo in emergenze e manifestazioni pubbliche con dedizione e competenza. Tuttavia, la mancanza di un pieno riconoscimento da parte del Comune non solo crea un distacco formale, ma rischia di ridurre le opportunità di supporto e valorizzazione di un gruppo che rappresenta una risorsa fondamentale per la cittadinanza.
Bisaccia c’è, e la sua Protezione Civile continua a essere presente nei momenti in cui la comunità ha bisogno. Ma il legame con l’amministrazione comunale dovrebbe essere più saldo, nel rispetto del ruolo che questa struttura riveste e della sua missione. Il riconoscimento istituzionale e il supporto concreto sono necessari per garantire che i volontari possano operare nelle migliori condizioni, a beneficio di tutti. Tuttavia e contrariamente a ciò che è stato evidenziato, c’è chi invece sottolinea che i rapporti con l’amministrazione comunale sono assolutamente buoni e pacifici e che si tratta di una polemica strumentale da parte di chi evidentemente vuole creare una tensione che attualmente non fa bene ne’ al gruppo e ne’ alla comunità.