Melito Irpino (Av)contro l’antenna 5G: la battaglia dei cittadini

Melito Irpino (Av)contro l’antenna 5G: la battaglia dei cittadini

Nel cuore di Melito Irpino è scoppiata una protesta contro la possibile installazione di un’antenna 5G su un terreno privato situato in pieno centro abitato. I cittadini, preoccupati per le conseguenze che questa infrastruttura potrebbe avere sulla salute e sull’ambiente, si sono uniti in un comitato per contrastare il progetto. Questa mobilitazione riflette un fenomeno sempre più diffuso in Italia, dove diverse comunità si sono opposte con successo all’implementazione della tecnologia 5G nei centri urbani. Le preoccupazioni della popolazione riguardano principalmente l’esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche, che secondo alcuni studi potrebbe comportare rischi per la salute, anche se la comunità scientifica non ha ancora raggiunto un consenso unanime sulla pericolosità del 5G. Inoltre, l’impatto ambientale non è da sottovalutare: la presenza di grandi infrastrutture tecnologiche può alterare il paesaggio urbano e interferire con la fauna locale. A ciò si aggiunge la questione burocratica, con molti cittadini che si chiedono se le autorizzazioni siano state rilasciate nel pieno rispetto delle normative.
Di fronte a queste incertezze, il comitato di Melito Irpino ha già iniziato a organizzare incontri pubblici per sensibilizzare la popolazione e discutere le possibili azioni da intraprendere. Le strategie più efficaci potrebbero includere la raccolta firme per una petizione, la richiesta di accesso agli atti per verificare la regolarità delle autorizzazioni e il coinvolgimento di esperti del settore sanitario e ambientale per supportare con dati scientifici la causa. Inoltre, esiste la possibilità di presentare un ricorso legale al TAR, seguendo l’esempio di altre comunità italiane che sono riuscite a bloccare simili progetti grazie alla pressione pubblica e alle iniziative legali.
Esperienze simili si sono verificate in diverse parti d’Italia ed in Irpinia come a Gesualdo che ha vinto la battaglia.  Infatti il comitato di Melito ha avuto un incontro proprio per sapere quale strada percorrere per raggiungere lo stesso risultato. Tra le città italiane risulta anche Senigallia, anche qui un comitato ha ottenuto la sospensione dell’installazione di un’antenna grazie a un ricorso amministrativo. A Cipressa, la protesta locale ha portato all’annullamento dell’autorizzazione, mentre a Firenze gruppi di cittadini hanno sollevato dubbi sull’impatto ambientale del 5G, ottenendo un riesame dei progetti di implementazione. Questi successi dimostrano che una mobilitazione ben organizzata può influenzare le decisioni amministrative e indirizzare le scelte delle istituzioni verso una maggiore cautela nell’adozione di nuove tecnologie.
L’opposizione all’antenna 5G a Melito Irpino non è solo una protesta, ma una testimonianza dell’importanza della partecipazione attiva dei cittadini nelle decisioni che riguardano il territorio. Se il comitato riuscirà a coinvolgere un ampio settore della popolazione e a ottenere il sostegno delle istituzioni, potrebbe avere un impatto significativo sul destino del progetto. La strada per bloccare l’installazione è ancora lunga e piena di ostacoli, ma la determinazione della comunità potrebbe fare la differenza. Sarà interessante osservare gli sviluppi di questa battaglia nelle prossime settimane.