Bancomat esploso a Sant’Angelo dei Lombardi dopo Grottaminarda e Bisaccia

Bancomat esploso a Sant’Angelo dei Lombardi dopo Grottaminarda e Bisaccia

Dopo gli assalti ai bancomat di Grottaminarda e Bisaccia, ora è stata la volta di Sant’Angelo dei Lombardi. Nella notte, ignoti hanno fatto esplodere un dispositivo ATM presso l’ufficio postale di via Roma, utilizzando il metodo della “marmotta”, un ordigno esplosivo artigianale. L’attacco, avvenuto alle 4:39 del mattino, ha provocato danni ingenti, ancora da quantificare. I Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi sono intervenuti immediatamente, avviando le indagini per risalire ai responsabili. Sono in corso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e la raccolta di testimonianze da parte dei residenti, svegliati dal forte boato. Si cerca di ricostruire il percorso dei malviventi, anche attraverso eventuali tracce lasciate sul posto. Negli ultimi mesi, episodi simili stanno colpendo diversi comuni dell’Alta Irpinia, destando preoccupazione tra i cittadini e le autorità. L’ondata di criminalità che ha coinvolto Grottaminarda, Bisaccia e ora Sant’Angelo dei Lombardi solleva interrogativi sulla sicurezza delle strutture bancarie e postali presenti nei piccoli centri. Le modalità degli attacchi suggeriscono la presenza di una banda organizzata, esperta nell’uso di esplosivi per accedere rapidamente ai dispositivi ATM e sottrarre il denaro contenuto all’interno.
Oltre ai danni materiali, questi episodi generano un forte senso di insicurezza tra i residenti, molti dei quali temono un’ulteriore recrudescenza di questi atti criminali. Il timore è che la mancanza di presidi di sicurezza adeguati possa rendere questi comuni un bersaglio privilegiato per gruppi di malviventi in cerca di colpi facili e veloci.
Le forze dell’ordine, già allertate dopo i recenti episodi, stanno intensificando i controlli, anche attraverso pattugliamenti mirati e un maggiore presidio delle aree sensibili. Si lavora per individuare possibili collegamenti con altre rapine simili avvenute nella regione, cercando di delineare un quadro più chiaro dell’organizzazione che potrebbe essere dietro a questa serie di attacchi.
L’accaduto rilancia il dibattito sulla sicurezza nei piccoli centri e la necessità di rafforzare i controlli per contrastare questa escalation di criminalità. Le istituzioni locali e nazionali potrebbero valutare misure straordinarie per prevenire ulteriori episodi e garantire maggiore protezione ai dispositivi ATM più esposti.