Scafati (sa) – Marcia contro l’inquinamento del Sarno, lo sfogo di Angelo Matrone: “Era un dovere morale esserci

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Scafati (sa) – Marcia contro l’inquinamento del Sarno, lo sfogo di Angelo Matrone: “Era un dovere morale esserci

La parte sana di Scafati si è mossa. Ora tocca alle istituzioni fare il resto. Chi sporca il fiume è un criminale”.

“Il fiume Sarno non è di pochi, è un dono di tutti, ecco perché chi inquina, è un criminale”. Così Angelo Matrone si è espresso a margine della marcia della legalità a tutela del corso d’acqua, che attraversa Scafati. “Era un dovere morale esserci, perché quelle acque siamo abituati a vederle quotidianamente e non meritiamo di vivere in un futuro putrido e marcio”, ha continuato il già consigliere comunale.

“Mi auguro che i rappresentanti delle istituzioni oggi siano stati favorevolmente impressionati da questa marcia umana che, continuo a ribadirlo, è la parte sana di Scafati. Uomini e donne che la mattina pensano a lavorare e sperano che il cambiamento sia ancora possibile. Non critico chi non è venuto, ma credo che si sia perso un’ottima opportunità per guardarci in faccia e discutere”.

Immancabile, poi, l’appello alle forze dell’ordine. “L’ultimo sequestro di un’azienda conserviera eseguito dalla Guardia costiera nell’Agro mi dà la forza di credere che qualcosa stia cambiando dopo il 14 agosto, giorno in cui si è tenuto il Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica a Palazzo Mayer”, ha spiegato. “Sicuramente è un piccolo passo ma importantissimo e su cui si deve costruire una rete fitta di controlli. Chi sbaglia, per qualsiasi motivo, deve pagare. L’ambiente va tutelato in ogni modo. Chi sporca è un criminale. Da oggi Scafati ha preso coscienza di questo e deve farne tesoro”.