Fontanarosa, mercoledì 26 e giovedì 27 dicembre il “Laboratorio Teatrale Fontanarosa” porta in scena “Tra incudine e martello”

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“Tra incudine e martello” è la quarta commedia del “Laboratorio Teatrale Fontanarosa”, sarà messa in scena al Museo Civico di Fontanarosa ore 21.00 mercoledì 26 e giovedì 27 dicembre.

La regia è di Teodoro Prizio, Rossana Pasquariello, Marco Mantini. Gli attori sono:Rosita Cappuccio, Lucia Grieco, Nicola Gambino, Luca Famiglietti, Marco De Dominicis, Agostino Palmariello, Maria Cerundolo, Alfonso Cerundolo, Pasqualino Di Blasi, Attilio Modano, Pasquale Giusto. Le luci di Daniele Flammia, le scene di Giulio Di Prisco, Giovanni Rubino, Pasquale Zollo, Michele Di Prisco, Giuseppe Ruzza.

Le successive rappresentazioni avverranno il 29 dicembre  a Benevento,  il 19 gennaio a Montoro, il 27 gennaio a Sturno, il 9 febbraio a Sant’Angelo dei Lombardi.

La commedia si sviluppa nella Napoli di metà anni 50, si alternano strane vicende intorno alla umile famiglia di Gennaro e Carmela, genitori di Fiammetta, i quali, conduttori morosi rischiano lo sfratto. Seguendo il consiglio dell’Avvocato Primarosa e grazie ad una fatale coincidenza che permette loro la conoscenza di Pasqualino, cercano di evitare in tutti i modi l’esecuzione. In una mattinata turbolenta non manca l’ingresso di strani ed ambigui personaggi. Mario, amante del caffè cercherà a più riprese di conquistare una donna finendo per corteggiare la persona sbagliata mentre Rosario medita un’ insolita quanto cruenta vendetta. Archimede, scienziato pazzo, la notte in luogo di dormire pensa insieme al di lui figlio Atomo e ciò al cospetto dell’incredula quanto disperata consorte Lucia. I debiti di gioco si sa, vanno onorati ed il tramite per l’adempimento è Giannino che, legato da vincolo di amicizia con Atomo, cercherà di placare l’ira del fortunato vincitore a scopa. Gli intrighi si susseguono e i dettagli faranno la differenza. Pasqualino è alla ricerca di un vecchio cimelio di famiglia che in continuazione cambierà “padrone” mentre Archimede verrà spogliato della tela del Maestro. Gennaro attraverso un codice segreto non solo scoprirà l’identità della donna che appena nato lo aveva abbandonato in fasce ma verrà a conoscenza del fatto che la famiglia si è allargata ! Il nobile Linuccio Schiavone inizialmente non accetterà compromessi ma alla fine opterà per abbandonare quella vita fatta di soprusi mettendo Gennaro davanti ad un delicato bivio. Decidere tra due fuochi non è mai bello è come scegliere trovandosi tra l’incudine e il martello !