Dopo due sconfitte consecutive contro Bisceglie e Francavilla, l’Avellino cerca il risultato positivo per non cadere nell’oblio. Domenica l’a squadra bianco verde è chiamata, sul neutro di Castellamare di Stabia, al riscatto contro la Cavese:
“E’ ovvio che mi aspetto una prestazione fatta di temperamento e di cattiveria agonistica e sopratutto di spirito. Quello non lo dobbiamo mai perdere, anzi che lo definirei più lucidità oltre che serenità. Di conseguenza ai ragazzi questa settimana ho chiesto solamente di continuare per quello che il percorso di crescita. Lo stiamo facendo cercando di mettere più attenzione negli episodi perché poi sono quelli che possono determinare il risultato e quindi ti permettono di fare un certo tipo di partita o la ferocia giusto.
Le novità in formazioni ci posso stare. Ascoltando i pareri anche dei miei collaboratori, soprattutto per chi le allena costantemente i portieri. Quella che sarà la scelta finale la valuterò solamente tra stasera e domani mattina.
Ho una scelta obbligata, Charpentier in attacco, perché Albadoro si è fermato ieri pomeriggio. Quindi non potrà essere della partita. Ha avuto un piccolo affaticamento muscolare.
Loro sono una sono diventati una squadra, nelle ultime 2-3 giornate con l’arrivo di Campilongo, non perché il precedente allenatore non fosse migliore, ma ci sono delle squadre che hanno bisogno di dei tempi per diventare squadre. Comunque hanno dei giocatori importanti, al di la dei punti che vediamo in classifica, ma io dall’altra parte mi ritrovo diversi giocatori che hanno giocato in Serie B. Quindi come vedete, qualunque tipo di partita presenta dell’insidia. Ogni gara si interpreta in modo diversa, bisogna vedere come gli avversari s’interpongono e anche in che condizione stanno determinati giocatori che possono fare la differenza in questa categoria.
