Scafati: prima edizione di “Scuola di Comunità” all’ICS Falco e 2° Circolo

544

 

Scafati: prima edizione di “Scuola di Comunità” all’ICS Falco e 2° Circolo

 

Al via a Scafati la prima edizione di “Scuola di Comunità”, due istituti scolastici, l’Istituto Comprensivo “Samuele Falco” e il 2° Circolo, lavoreranno insieme alle associazioni sul territorio, per sviluppare uno spazio di riflessione e studiare le realtà sociali, interagendo con esse. Saranno coinvolti gli alunni, i docenti, le associazioni e i professionisti, ma anche i genitori e le realtà sociali della città. Una nuova opportunità offerta dalla Regione Campania e dall’assessore all’Istruzione Lucia Fortini per costruire comunità a partire dalle scuole e in sintonia con i territori.

POR SCUOLA DI COMUNITA’- 1^ edizione ha preso il via presso la sede del 2° Circolo con  i Laboratori di Teatro rivolti agli alunni e proseguiranno presso la stessa sede con i Laboratori di Teatro rivolti ai genitori. Presso la sede dell’Ics Falco, invece, in corso Trieste, sono partiti i Laboratori di Fotografia per alunni, di Fotografia per i genitori e di Musica per i genitori.  “Tutti i laboratori di Scuola di Comunità – spiegano Diego Puricelli Guerra e Domenico Coppola, rispettivamente dirigente scolastico del 2° Circolo e dell’Ics Falco di Scafati – proseguiranno fino ad aprile 2020 con un programma articolato e un’idea progettuale tesa a favorire il confronto di idee e di opinioni, facendo interagire giovani e adulti sui temi di più stretta attualità e sviluppando la coscienza civile sui temi della legalità e della cultura”. Si intende inoltre favorire gli spazi di partecipazione democratica con azioni mirate e concrete. Le azioni concrete sono la valorizzazione dell’arte, della musica, dell’ambiente e del teatro come strumenti per raccontare luci e ombre della società civile, per mettere in scena speranze e paure, valori e principi, per aiutare i cittadini, del presente e del futuro, a pensare, a prendere coscienza della realtà e delle complessità che la abitano. Il palcoscenico per avviare una riflessione sul vivere comune, la fotografia per avvicinarsi alla conoscenza della propria cultura e dei propri luoghi, la musica per ascoltare e raccontare, l’ambiente come momento di aggregazione e senso di appartenenza.