Come annunciato dall’Amministratore Delegato Filippo Polcino, l’Avellino ha tre procedimenti ha tre deferimenti in Lega. Uno per problemi amministrativi, uno sul caso Capuano per la gara Ternana Avellino di Coppa Italia e uno sul collaboratore di Giannandrea De Cesare; Carbone, che lo vedeva ‘implicato’ in un“Divieto di Scommesse”. In pratica la Lega vieta a qualsiasi dirigente, tesserato di una società di calcio, di effettuare scommesse, anche quelle legalizzate. Il Carbone, su segnalazione poi risultata ‘anonima’, con tanto di foto allegata, era stato ‘scoperto’ proprio mentre era in una sala scommesse. Si era paventata la possibilità da una parte della stampa di ‘rischio di radiazione’ per la squadra irpina. Il processo presso la Corte Federale che si è svolto stamane a Roma. Un rito brevissimo, dove il Carbone e l’accusa hanno deposto davanti al giudice. L’accusa, a fine udienza aveva chiesto 5.000 euro di multa alla società e deferimento di Carbone per 6 mesi. Nel pomeriggio la sentenza con l’assoluzione di Carbone e assoluzione anche per l’Avellino Calcio.
Sinceramente non capiamo ne il gesto di ‘inviare la foto’ alla Lega, per mettere in difficoltà il Club irpino che di per sé ha già diversi problemi da risolvere e che con l’ingresso della nuova proprietà si spera di metterli definitivamente da parte, e la volontà da parte di alcuni organi di stampa di creare una sorta di ‘terrorismo mediatico’ paventando la possibilità, quasi impossibile rileggendo le carte del deferimento con attenzione, di una radiazione del club biancoverde.
