Risposta Cappuccio e Masiello al Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino

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Grottaminarda

Risposta Cappuccio e Masiello alla nota dello scorso 23/01/2020 del  Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino. 

Riceviamo e Pubblichiamo

In data odierna, è stata protocollata presso il comune di Grottaminarda la risposta ufficiale dei cittadini Cappuccio e Masiello alla nota del Sindaco dello scorso 23/01/2020. Il Sindaco ci accusa di “falsità e strumentalizzazioni”, ma tutt’altro. La nostra è un’azione mirata al benessere collettivo e alla tutela del territorio.

In allegato la risposta completa.

Egr. Sig. Sindaco, abbandoniamo, momentaneamente, il nostro tono formale e acquisiamo un tono più informale e cordiale.
La sua nota sindacale ci colpisce particolarmente, per i toni estremamente forti.

La nostra euforia, accreditata dalla nostra giovane età, forse, ci ha spinti a calcare la mano su alcune cose, ma è indubbio che nella nostra comunità ci siano alcune problematiche importanti.

Le varie dichiarazioni fatte da un vostro stretto collaboratore in più occasioni pubbliche, nonché alcune recenti decisioni prese da voi in giunta e in consiglio comunale, lo confermano.

Forse il nostro modo di fare non può piacere, ma in realtà noi ci siamo adattati allo stesso modus operandi di taluni esponenti del vostro gruppo politico.

Più volte avete pubblicizzato e fatto vostre iniziative partite da singoli cittadini. A titolo di esempio, citiamo un ulteriore caso di abbandono di rifiuti nell’ex rione fratta, segnalato tramite foto da uno dei sottoscritti ad uno dei consiglieri di questa maggioranza, e fatto passare come una crociata pro-ambiente dell’amministrazione, pubblicando, addirittura, sulla pagina Facebook dell’ente, le stesse foto consegnate. Non si cercava pubblicità, assolutamente, ma nemmeno si doveva far passare la cosa come una grande campagna dell’amministrazione. Una posizione più sobria sarebbe stata migliore. Ma gli esempi da citare potrebbero essere vari.

Tornando all’argomento deposito della palestra comunale, ci sono ancora alcune cose da sottolineare.

1. Ci si chiede come mai nei locali della stessa palestra fossero depositate degli pneumatici.

2. Ci si chiede perché la scelta del luogo di deposito sia stato individuato proprio in quel posto. Non esistevano altri luoghi più idonei? Magari l’ “isola ecologica” di piazzale Padre Pio?

3. Ci si chiede come mai a tre mesi dalla consegna della palestra alla comunità avvenuta il 19 Ottobre 2019, il deposito così “ottimamente sistemato” in un’area libera, sia ancora là. Un sollecito alla ditta che dovrebbe. recuperare e smaltire quei rifiuti sarebbe doveroso. Un semplice telo non è sufficiente a contenere e ad isolare quei rifiuti.

A tal proposito, visto che “Verba volant, scripta manent”, chiediamo la condivisione con la cittadinanza del verbale di smaltimento di questi materiali di rimessa, di certo non catalogabili come ordinaria indifferenziata e pertanto soggetti a verifica da parte di chi smaltisce.

Ci preme, comunque, precisare altre cose.

Non sappiamo le intenzioni degli altri, ma noi personalmente non abbiamo nessuna intenzione di attuare una campagna diffamatoria nei confronti dell’amministrazione. Lo provano le altre nostre richieste, inviate nelle settimane precedenti. Ricordiamo i protocolli e gli oggetti delle richieste:
⦁ Prot. 132 del 3 gennaio 2020: Richiesta di rettifica della segnaletica relativa alla Sala
Conferenza “Thomas Menino”;
Prot. 133 del 3 gennaio 2020: Richiesta di rettifica dell’ordinanza n. 4 del Sindaco del 16 dicembre 2019, in materia di circolazione degli animali, degli armenti e delle greggi;
Prot. 423 del 10 gennaio 2020: affissione selvaggia manifesti e volantini;
⦁ Prot. 425 del 10 gennaio 2020: Richiesta di aggiornamento del sito istituzionale “Comune di Grottaminarda”.

Se avessimo voluto screditare questa amministrazione, avremmo reso pubbliche tutte le nostre comunicazioni e fino ad ora ciò non è stato ancora fatto. Ci siamo limitati a fare delle segnalazioni ed abbiamo atteso i risultati o le eventuali risposte, che ad oggi ancora non sono giunte.

La richiesta di smaltire il deposito (prot. 714 del 16 gennaio 2020) è stata resa pubblica immediatamente solo perché era un fatto eccezionale e grave per la vicinanza di luoghi pubblici come la palestra e l’Istituto Comprensivo.

Crediamo che fosse quasi un obbligo informare i genitori, di bambini con una fascia di età che va dai 6 ai 13 anni, o chi frequenta la palestra, che nei pressi della stessa c’era un deposito di materiali di risulta.

E’ stato un puro caso se abbiamo scoperto il deposito da noi denominato abusivo, ma in realtà, da quanto affermato, da voi autorizzato.

Personalmente noi, o persone a noi vicino, non hanno tolto nessun telo. Il telo probabilmente si sarà rovinato per le avverse condizioni meteorologiche o per i circa tre mesi trascorsi dalla fine dei lavori, in quanto la palestra è stata riconsegnata alla cittadinanza, con cerimonia ufficiale, lo scorso 19 ottobre 2019.

Tuttavia è possibile verifiçare ogni cosa.

L’area, come da cartellonistica e segnalazione da voi affissa, è video sorvegliata. Una verifica dei filmati farebbe chiarezza su tutto.

La seconda nostra comunicazione, identificata con numero di protocollo 931 del 22 gennaio 2020, è scaturita a seguito di un articolo di giornale pubblicato su “11 Quotidiano del Sud” del 20 gennaio 2020, pag. 8, che alleghiamo, in cui il redattore comunica le posizioni dell’amministrazione,

Se la nota a mezzo stampa non è stata un’iniziativa ufficiale dell’amministrazione, sarebbe opportuno segnalare la cosa alla direzione del quotidiano ed individuare chi ha parlato per nome o per conto del Sindaco Cobino. Perché il tono dell’articolo faceva pensare ad una posizione ben precisa e diversa.

Per quanto riguarda le altre cose da noi ricordate, accettiamo il vostro invito e quanto prima procederemo a raccogliere tutta la documentazione possibile.

Infine, ci è stato richiesto di chiedere scusa alla comunità e alle istituzioni, orbene, lo facciamo, ma non per il motivo richiesto, bensì per non aver incominciato prima a voler bene a questa nostra comunità.

Da anni ormai la nostra terra è sofferente. Certo ci sono state anche alcune cose buone, ma la maggior parte, se opportunamente valutate, hanno portato solo negatività.

Prendiamo atto che la nostra collaborazione non è gradita ma, tuttavia, per il bene che proviamo per la nostra terra, continueremo a fare del nostro meglio e quindi ad evidenziare problematiche, segnalare problemi ed a chiedere e suggerire soluzioni fattibili.

Dove possibile procederemo direttamente formulando noi stessi le richieste al Comune o agli enti preposti, caso per caso. Dove non sarà possibile, chiederemo il supporto dei consiglieri di opposizione.

Da oggi, inoltre, avremo un ulteriore occhio attento e scrupoloso su ogni attività o iniziativa. Tuttavia, nonostante tutto, ci rendiamo sempre e comunque disponibili ad ogni eventuale collaborazione, in base alle nostre competenze e nel limite delle nostre possibilità.

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