Dura protesta ieri 8 marzo, nel carcere di Poggioreale dopo le limitazioni ai colloqui per via del coronavirus. Quattro reparti distrutti e danni per milioni di euro
Dopo la protesta divampata ieri, 8 marzo dei detenuti all’interno del carcere di Poggioreale a Napoli, per l’annunciata sospensione dei colloqui per contrastare il contagio da coronavirus. si contano i danni
Quattro reparti distrutti e danni per milioni di euro.
Lo riferisce il sindacato Osapp spiegando che sono stati numerosi i tentativi di mediazione falliti.
“I detenuti dell’ala destra del carcere, completamente devastata – spiega il segretario regionale Luigi Castaldo -, hanno usato la violenza e l’inciviltà per tentare di sopraffare lo Stato. Per fortuna i ristretti dell’ala sinistra hanno invece mostrato pacificamente il loro dissenso nei confronti della sospensione dei colloqui”. Per Castaldo “la politica del Governo è stata disattenta, inefficace e superficiale di fronte alle tante criticità che vive la Polizia Penitenziaria”. “I colleghi – fa sapere – sono accorsi per sedare la rivolta pur stando fuori servizio e quelli che erano in servizio si sono trattenuti con spirito di abnegazione”.
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