Airola – La Protezione civile ha riavuto il defibrillatore

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A sinistra, Lucia Gallo, Presidente Rotary club Sant'Agata de' Goti, al centro Giuseppe Stravino, a desta don Liberato
Furgone sociale
Il gruppo di Volontari con le autorità

Stravino: consigliere delegato all’associazionismo parla della raccolta fondi

In uso anche un furgone sociale per intervento degli imprenditori locali

La Protezione civile ha riavuto in dotazione il defibrillatore grazie all’intervento del consigliere comunale, Giuseppe Stravino che, detiene la delega all’omonimo settore.

Giuseppe Stravino si è fatto promotore dell’iniziativa benefica che non ha intaccato le casse comunali. Nella sua qualità di vicepresidente, del Rotary club di Sant’Agata dei Goti, ha attivato una raccolta fondi sottoscritta dagli stessi membri del club. La presidente, Lucia Gallo (nella foto), unitamente a tutti i componenti, ha sposato la causa senza battere ciglio. Su questa ed altre iniziative a beneficio della comunità abbiamo chiesto all’amministratore, Giuseppe Stravino, di intervenire.

“Si è reso necessario provvedere all’acquisto di un nuovo defibrillatore in quanto il vecchio era ormai guasto. L’importanza di aver in dotazione il mezzo che consente di poter salvare la vita umana è di fondamentale importanza – ha esordito Stravino -. Lo prova un episodio che si è verificato di recente ad una persona di Moiano. Questi ha avuto un infarto e l’uso tempestivo del defibrillatore ha consentito, alla persona interessata, di poter raggiungere l’ospedale per ricevere le cure adeguate”. Certamente, avere un defibrillatore e non saperlo utilizzare serve a poco. Quindi, Stravino, in partenariato con la Croce Rossa Italiana, ha messo appunto un corso di formazione per dieci dei volontari della Protezione civile del posto, individuati dal responsabile, Enzo Carbone.

“Il defibrillatore è un altro tassello che si aggiunge alle tante attività che sono state eseguite in seno alla Protezione civile – ha spiegato Stravino -. Tra le attività svolte in tale ambito, emerge il ripristino dell’ambulanza che, per ben due anni, è stata ferma per vari motivi. Grazie ai fondi stanziati dal Comune è stato possibile risolvere il problema. Inoltre, è stato donato un furgone sociale, per garantire il trasporto per visite mediche a chiunque ne fa richiesta. Si tratta di un mezzo dotato di pedana meccanica che consente il trasporto anche per i diversamente abili. Questa volta la raccolta fondi è partita dagli imprenditori del posto che, mediante il noleggio a lungo termine del furgone, hanno dato al Comune la possibilità di mettere a disposizione della comunità un altro servizio utile”.

Il consigliere delegato alla Protezione civile ha poi aggiunto: “La gestione e la manutenzione del mezzo sarà a carico dell’azienda di noleggio che provvederà a farlo per i 4 anni della durata del noleggio stesso. La somma messa a disposizione dagli imprenditori chiamati in causa si aggira intorno ai 20 mila euro. Anche questa volta, le casse comunali non subiranno nessuno svantaggio visto che l’alimentazione del furgone sarà a carico dell’utente che, in base all’Isee, pagherà un massimo di 15 euro, se avrà un reddito di oltre 8mila euro; se il reddito sarà inferiore agli 8mila euro il trasporto sarà gratuito. Il Comune metterà a disposizione l’autista – ha concluso Giuseppe Stravino – che sarà coinvolto all’occorrenza”.