Rifiuti Tunisia, Muscarà e Pedicini: “La Regione ammette irregolarità del traffico”

Rifiuti Tunisia, Muscarà e Pedicini: “La Regione ammette irregolarità del traffico”
“Dopo aver messo alle strette la Regione Campania affinché chiarisse la propria posizione, stamattina ho ricevuto una risposta che sancisce alcune verità inequivocabili e che ora la Regione Campania non può più negare” così in una nota la consigliera regionale Maria Muscarà, che nelle scorse settimane aveva più volte reiterato la richiesta a Palazzo Santa Lucia di chiarire le proprie responsabilità rispetto al traffico illecito di rifiuti in Tunisia.
“Gli uffici regionali – prosegue la consigliera – hanno confermato l’irregolarità di quel traffico e al contempo hanno tentato di scaricare la responsabilità sulla provincia, affermando che l’ispezione negli impianti dei rifiuti in Campania spetta alle Province. Quindi in questo caso all’ente di Salerno dal momento che il carico trasportato illegalmente in Tunisia proveniva dal sito di Polla. La verità è che nonostante la Regione tenti di deresponsabilizzarsi, ha delle mancanze gravissime. Ricordo infatti che in provincia di Napoli, la stessa ha operato nel 2018 controlli solo su 2 impianti AIA – che sono quelli a maggiore impatto sulla qualità dell’ambiente – e  per anni nessuna verifica è stata svolta sugli altri impianti rifiuti. Oggi la Regione scopre che i siti dei rifiuti vanno monitorati. E’ una buona notizia, peccato che si tratti di un’azione tardiva. A ciò aggiungo che la Regione mi ha comunicato di aver bloccato il trasporto di rifiuti di un’altra ditta campana, anche questo diretto verso la Tunisia. Ci chiediamo come mai in questo caso se ne assumi il merito del controllo e dell’azione, mentre nel precedente caso si sia limitata allo scaricabarile, rilevando un mancato intervento dell’ente provinciale”, conclude la consigliera.
“Grazie al lavoro della consigliera Muscarà siamo riusciti a ottenere dalla Regione Campania una risposta importante su una vicenda che segna un grave precedente. Siamo contenti che il clamore mediatico abbia spinto la Regione a effettuare ulteriori controlli e a evitare che si potesse verificare un ennesima operazione illecita e dannosa per l’ambiente e per la salute di tutti. Ma sulla vicenda dei rifiuti arrivati nel porto di Sousse che non riteniamo conclusa, continueremo a vigilare” commenta l’eurodeputato Piernicola Pedicini.