Calcio – Benevento in caduta libera: al Vigorito passa anche l’Udinese

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Benevento in caduta libera: al Vigorito passa anche l’Udinese

Una caduta senza fine per il Benevento, una squadra capace di avere un vantaggio rassicurante fino a poche settimane fa ed essere padrone del proprio destino, potrebbe trovarsi a breve agganciato dal Cagliari al terzultimo posto, se gli isolani batteranno la Roma. Un baratro nel quale sta scivolando la formazione di Inzaghi che non ama il campo di casa e lascia altri tre punti. Ne approfitta l’Udinese che blinda la sua salvezza dopo il 4 a 2 del Vigorito. Giallorossi trasformati in negativo nella seconda parte di stagione, incapaci di vincere, di mantenere la porta inviolata, di conservare vantaggi o recuperare quando vanno sotto. Insomma una compagine che, stando all’andamento, pare condannata senza essere ancora tra le ultime tre. Il racconto delle sfide del Benevento inizia a diventare monotono: errori, contraddizioni, disattenzioni e avversari che non possono fare altro che ringraziare e approfittarne.
Doveva essere la sfida del rilancio, questa dell’ora di pranzo, e invece è il solito boccone amaro da mandare giù in una giornata nella quale si diventa spettatori e si attende l’esito delle sfida che maggiormente interessa ai sanniti, quella della Sardegna Arena.
Neanche il tempo di organizzarsi che la strega si trova già sotto nel punteggio. De Paul nel corridoio per Molina, movimento a tagliare la difesa e palla alle spalle di Montipò. Errore solito e solito atteggiamento attendista sin dal primo secondo della sfida. Palla e campo lasciati ai friulani che ne hanno approfittato immediatamente. Il Benevento non sa reagire, ci mette un po’, ma comunque riesce a crearsi l’occasione del pari con Glik ma la risposta di Musso gli nega la gioia del gol. Sembra l’episodio che può svegliare i giallorossi e invece la speranza viene affossata dall’errore di Gaich, subentrato a Sau, che perde palla permettendo a Pereyra di affondare sull’out e servire Arslan che non ha difficoltà a trovare il raddoppio. Due a zero ma stavolta è l’Udinese a rilassarsi: è il 34’ quando Musso travolge Lapadula in uscita. Per l’arbitro è rigore, Viola trasforma e riapre la contesa. Il Benevento pare essersi ripreso, rischia di trovare il pari con la girata di Caldirola ma è un’illusione. Nella ripresa l’Udinese torna padrona del campo e trova la rete del 3 a 1 immediatamente con la deviazione di Stryger Larsen sul cross di De Paul. Inzaghi si gioca il tutto per tutto, cambia interpreti e riempie l’undici di attaccanti. Quello che ne viene fuori è un forcing che poteva portare al gol della speranza e in effetti le occasioni sono arrivate, specie con Gaich, ma l’Udinese in ripartenza fa male, tanto da sfiorare il poker con Pereyra che viene fermato dal palo e trovarlo con Braaf. Cala il sipario, a poco serve l’acuto di Lapadula allo scadere, il match era finito da un po’. Fischio finale e giocatori negli spogliatoi a testa bassa per l’ennesima battuta d’arresto, quella che fa più male perché può aprire uno scenario complicato, impensabile fino a qualche settimana fa.

Benevento-Udinese 2-4
Reti: 4’pt Molina, 31’pt Arslan, 34’pt Viola (rig.), 4’st Stryger Larsen, 28’st Braaf, 38’st Lapadula
Benevento: Montipó; Glik, Caldirola, Barba; Depaoli (10’st Ionita), Dabo (25’st Insigne), Viola (1’st Schiattarella), Hetemaj (10’st Iago Falque), Improta; Sau (23’pt Gaich), Lapadula. A disp. Manfredini, Lucatelli, Di Serio, Pastina, Diambo. All. Inzaghi
Udinese: Musso; Becao, Bonifazi, Nuytinck; Molina, De Paul, Walace, Arslan (10’st Makengo), Stryger Larsen (25’st Samir); Pereyra; Okaka (25’st Braaf). A disp. Scuffet, Gasparini, Ouwejan, Micin, Llorente, Forestieri, De Maio, Zeegelaar. All. Gotti
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia (Assistenti Mattia Scarpa di Reggio Emilia e Christian Rossi di La Spezia)
IV uomo: Matteo Marchetti di Ostia Lido
Var (A/Var): Daniele Doveri di Roma 1 (Salvatore Longo di Paola)