È l’Amore il tema del 31esimo numero della rivista internazionale “Reportages Storia & Società”

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La rivista internazionale “Reportages Storia & Società”, nata nel cuore del Sannio, esce con un numero 31 complesso, impegnativo e visivamente molto gradevole. Il tema intorno a cui ruota questa uscita è l’Amore in tutte le imprevedibili sfaccettature. In copertina, una bella immagine dell’Arco di Traiano di Benevento di sera ed ai suoi piedi una coppia di innamorati. Gli articoli sono in lingua italiana e francese e gli autori sono: Annamaria Gangale, Lucia Gangale, Valerio Pisaniello, Prisca Denis, Pierluigi Campidoglio, Giuseppina Finno, Nadia Pellino, Marco De Maria, Annapina D’Agostino.

L’Amore nell’arte, nella letteratura, nel mito. L’Amore mistico e quello sensuale. L’Amore per i luoghi e l’Amore per la Natura. L’Amore filosofico, l’Amore pedagogico e l’Amore letterario. Una uscita di grande spessore per un argomento che in ogni articolo è trattato in modo acuto e brillante, senza mai essere banale. Una boccata di aria fresca di cui, in questo momento storico, si avverte una grande necessità. Ci sono anche pagine che guidano il lettore in luoghi dal turismo lento: Andretta e Nusco, in Irpinia.

La rivista è arricchita da un eccezionale apparato fotografico e la rubrica “Il Piacere” è bella da togliere il fiato.

La redazione – guidata dal direttore responsabile Lucia Gangale – durante l’ultima riunione ha pensato a questo sentimento, che deve essere posto in cima alle azioni di ognuno per una migliore qualità della vita e per dare vita e alimento alla democrazia.

La stessa Gangale, nell’editoriale di questo numero, scrive: «Dopo due anni di distanziamento, mascherine, reclusione, martellanti campagne vaccinali e adesso anche green pass, ossia la discutibile “tessera verde” adottata, chissà perché, solo in Francia e in Italia per accedere ai luoghi della cultura, sedersi ai tavoli di un bar e di un ristorante e per praticare la propria professione, abbiamo un gran bisogno di riflettere sulle cose essenziali, su ciò che ci rende veramente umani. Non il perseguire il profitto a tutti i costi per avere una vita comoda, ma la capacità di avere relazioni veramente autentiche e ricche di significato, la capacità di provare emozioni, la capacità di sognare in grande.

Ovvero tutte quelle cose davvero importanti che sono sotto attacco in questo tempo oscuro, dove la vita umana sembra essersi ridotta ad eseguire gli ordini di un algoritmo e di un codice QR. E tutto questo, dopo che nella Storia abbiamo avuto l’Illuminismo prima e la lotta contro i totalitarismi poi.

La deriva in atto, si esprime anche nelle recenti dichiarazioni del ministro dell’Istruzione, che vorrebbe cancellare quello che in duemila anni ha dato valore e significato alla scuola: la lezione frontale.

Ovvero l’utilizzo della facoltà più propria dell’uomo, che è la parola, silenziando per sempre un’intera categorie di persone evidentemente scomode per il potere, i professori, la cui attività è stata da sempre quella di sviluppare nei giovani il senso critico e di “professare”, ovvero di trasmettere saperi e conoscenze (oggi annacquate da fumose “competenze”, inutili prove standardizzate e quintali di burocrazia da smaltire anche in ambito scolastico, alla faccia della libertà di pensiero). Che cosa ne è, dunque, di un’umanità deprivata della parola e, parimenti, anche della sua capacità di ascolto? Il biblico Mosè è colui che si pone in ascolto della parola di Dio prima presso il roveto ardente situato sul monte Oreb, ricevendo istruzioni su come tirare fuori gli Israeliti dall’Egitto attraverso la Cananea.

Poi, sempre in atteggiamento di ascolto, riceve da Dio le Tavole della Legge sul monte Sinai.

Ma, come afferma sempre la Bibbia, la Legge è superata dall’amore, che non la nega di certo, ma la trasfigura, arricchendola di grazie. L’amore è dunque la più potente delle armi a nostra disposizione, dovunque e comunque. La forza capace di trasfigurare la nostra vita. È quella fiamma interiore che ci apre alla vita, ci purifica e ci consente di superare ogni limite. Questo numero di Reportages è attraversato dall’amore. Il nostro unico potere è questo: fare le cose con amore».

La rivista è presente su tutti gli store librari online ed è direttamente acquistabile dalla piattaforma Youcanprint (www.youcanprint.it), che la pubblica, e a breve anche su Amazon, Ibn, laFeltrinelli, Mondadori e altri siti di editoria.

È possibile visionare la clip di lancio di questo numero all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=P-049RCPgVc

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