Montecalvo Irpino – Pepe: “Scuola paralizzata, a causa di una maggioranza inefficiente”. Due mamme scrivono al Prefetto

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Montecalvo Irpino – Pepe: “Scuola paralizzata, a causa di una maggioranza inefficiente”. Due mamme scrivono al Prefetto

L’esposto che segue parte da una serie di eventi che, a partire dal 7 gennaio, hanno visto il Sindaco di Montecalvo emettere una serie di ordinanze che hanno bloccato l’attività didattica in presenza.

Per tale motivo, facendo anche riferimento alle recenti pronunce del Tar, tali provvedimenti sono stati definiti nell’esposto “lesivi del diritto all’istruzione” e privi di motivazione.

Gli scriventi pertanto richiedono la riattivazione delle attività scolastiche, riservandosi le eventuali azioni legali.

La consigliera di minoranza Carmela Pepe, firmataria dell’esposto, ha diffuso un documento in cui esplicita ulteriormente la sua posizione in merito.

“ORA BASTA!!!! – si legge nel documento – BASTA trincerarsi dietro l’emergenza covid per coprire le INEFFICIENZE! 

BASTA arrancare ponendo in essere tentativi maldestri di rattoppare SQUARCI che risalgono a decisioni errate a monte.

BASTA mistificare la realtà a proprio piacimento per far tornare i conti.

BASTA far passare la chiusura della scuola come l’unica scelta possibile quando nelle more non si è capaci di adottare misure EFFICACI per contrastare l’emergenza. 

BASTA buttare i soldi dei cittadini (quando potevano essere impiegati in maniera adeguata fondi covid)  in iniziative e misure completamente superflue  senza nessuna ricaduta vantaggiosa sulla popolazione.

BASTA adottare ordinanze di chiusura della scuola che hanno solo scopo dilatorio in attesa di sistemare “ALTRO”.

Si scrivono post su fb per far presa sulla paura e sulle preoccupazioni delle famiglie ma ciò che muove tutto non  è certo l’avere a cuore  “la sicurezza dei bambini” 

È dall’inizio dell’anno scolastico che si fanno scelte sbagliate!

… per ricordare… 

-tutta la popolazione scolastica ( circa 300 persone) allocata nell’edificio di via Palombaro in dispregio delle norme anticovid e di sicurezza, (per non parlare del denaro, circa 50.00 euro, sborsato per una sistematina che facesse apparire tutto nella norma), 

– trasferimento dell’infanzia nell’edificio di via Fano (85.000 euro per ritinteggiare pareti e porte, sostituire water, per rifare parti della pavimentazione e per acquistare mega quadri di topolino), ma ad oggi di fatto  non è avvenuto…  NON SI SA PERCHÉ (certo l’emergenza aiuta…il dubbio sorge spontaneo) 

-screening (a carico del comune, impegnati circa euro 5.000,00) sulla popolazione scolastica che avrebbe avuto un senso se effettivamente funzionale alla riapertura in sicurezza della scuola (a quanto sembra è stato funzionale alla chiusura). Tra l’altro oggi si dispone la chiusura della scuola senza rendere noto alla cittadinanza il numero esatto dei positivi al covid risultante dallo screening effettuato.

– circa 95.000 euro impegnati per realizzare una pensilina a via Palombaro (presumo di cemento armato e grande quanto una casa). 

Potrei continuare,  ma oggi è fondamentale RIAPRIRE LA SCUOLA. i cittadini hanno fatto la loro parte (vaccini, mascherine, distanziamento) ora STA a voi ISTITUZIONI LOCALI Porre in essere un’azione concreta, responsabile efficiente e trasparente che sia una valida alternativa alla chiusura

Quando sbandierare pubblicamente che l’edificio (tra l’altro non più scolastico) è pronto ad ospitare l’infanzia, pubblicate i documenti amministrativi che ne attestino la conformità alla norme a tutela della sicurezza, siate chiari e precisi come si conviene a buoni amministratori della cosa pubblica”.

L’esposto firmato da due mamme di Montecalvo irpino:

Esposto al Prefetto ordinanze di chiusura della scuola di montecalvo