WWF/Sannio – Partito il primo degli appuntamenti con la natura

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WWF/Sannio – Partito il primo degli appuntamenti con la natura

Domenica si è svolto il primo appuntamento con le Giornate delle Oasi WWF 2022: natura, sapori e una performance recitativa nell’evento nell’Oasi lago di Campolattaro.

Domenica prossima il primo appuntamento con le Giornate delle Oasi WWF 2022 nel Sannio, nell’Oasi del Lago di Campolattaro, con una giornata dedicata al tema della biodiversità.

Si inizia con una presentazione curata da esperti naturalisti. A seguire le visite guidate nell’area protetta. Sarà poi possibile gustare un aperi-pranzo con prodotti tipici locali.

Nel pomeriggio, alle 18:00, la performance recitativa di Vittorio Zollo, poeta orale e performativo, autore e musicista sannita,

L’ingresso alle Oasi è gratuito in questa occasione. Per aperitivi, aperi-pranzo e lo spettacolo sarà richiesto un contributo per sostenere l’Associazione, che al momento gestisce l’area senza alcun sostegno finanziario. È consigliabile prenotare per consentire ai volontari dell’associazione di gestire al meglio l’evento.

Vittorio Zollo

Quest’anno le Giornate delle Oasi del WWF occupano diversi weekend: nelle due Oasi dell’Associazione, Montagna di Sopra a Pannarano e Lago di Campolattaro, due ambienti profondamente diversi (montagna e lago), nelle domeniche 22 maggio, 5 e 12 giugno al lago di Campolattaro, e il 29 in entrambe le Oasi.

I programmi dettagliati delle giornate delle Oasi WWF sannite sono disponibili nei siti e nei canali social dell’Associazione e delle Oasi, su Facebook ed Instagram:

wwfsannio.wordpress.com

rifugioacquadellevene.blogspot.com

Oltre che luoghi meravigliosi, le Oasi sono il più grande progetto di conservazione del WWF in Italia, da oltre 50 anni: dalla prima, storica Oasi del Lago di Burano in Toscana alle 100 aree attuali, le oasi WWF svolgono un ruolo centrale per difendere migliaia di specie, fare educazione in natura e promuovere uno sviluppo davvero sostenibile.

L’Oasi Lago di Campolattaro è una importante zona umida (Zona di Protezione Speciale UE) intorno all’invaso artificiale del Tammaro. L’ambiente si caratterizza per il bosco igrofilo di salici, pioppi e ontani, le aree palustri con cannuccia di palude e tifa, i boschi misti di cerri e roverelle con aceri, ornielli, sorbi e carpini, gli ambienti prativi di media collina. Tra distese di ginestre fioriscono narcisi, viole, pratoline e molte orchidee. L’avifauna è ricchissima, con almeno 100 specie nidificanti ed altrettante di passo o svernanti: la colonia di nidi di aironi e cormorani (cosiddetta “garzaia”) è tra le più importanti del sud Italia e ospita, inoltre, anche svasso maggiore, folaga, piro piro piccolo, germano reale; nei dintorni gruccione, averle, nibbi e tante altre specie. Numerosi anche i mammiferi, tra cui spicca la lontra, ma la biodiversità dell’oasi è in continuo aumento a causa della lenta evoluzione del paesaggio in tutta l’area espropriata per la realizzazione dell’invaso.