Gemellaggio tra Gesualdo e Venosa nel segno della cultura e della musica
Un gemellaggio nel segno della cultura e della musica: si è celebrato giovedì 11 maggio tra le cittadine di Gesualdo e Venosa, dove nacque nel 1566 Carlo Gesualdo.
Giornata intensa, in mattinata con le scolaresche di Gesualdo che hanno accolto gli studenti di Venosa in Piazza Neviera. A seguire, visita al Castello che fu dimora di Carlo Gesualdo il āPrincipe dei Musiciā e della Pala del Perdono nella Chiesa di S. Maria delle Grazie a cura dellāingegnere Michele Zarrella.
Nel pomeriggio, a Palazzo Pisapia sede del Consiglio Comunale, firma del Protocollo di Intesa tra le due comunitĆ , presente il Sindaco di Gesualdo Domenico Forgione e di Venosa Marianna Iovanni.
La Chiesa Madre S. Nicola di Bari e S. Antonino Martire ĆØ stato il luogo dove gli studenti dei rispettivi Licei Musicali, entrambi intitolati a Carlo Gesualdo, hanno suonato brani del proprio repertorio.
Alla giornata hanno preso parte alcuni Sindaci della zona, tra cui quelli di Frigento, Sturno, Bonito, SantāAngelo allāEsca, Taurasi e il Prefetto di Avellino dottoressa Paola Spena.
Alessia Avagliano, Assessore allāIstruzione del Comune di Gesualdo che insieme allāAssessore alla Cultura Gianfranco Bianco e alla Consigliera Comunale Antonella Solomita con delega agli eventi hanno curato la manifestazione, sottolinea: āCon Venosa un intreccio di Storia, Cultura, Musica, una fusione di cuori e sentimenti che ha visto protagonisti gli alunni dellāI.C āCarlo Gesualdoā di Venosa, dellāI.C āG.Pascoliā di Gesualdo, del Liceo Musicale di Venosa e del Liceo musicale di Gesualdo. Oggi non solo si ĆØ siglato un patto di Gemellaggio ma un patto di Fratellanza, le CittĆ di Gesualdo e Venosa, con una storia comune nel quale riconoscersi, adesso unite anche da un solo cuoreā.
Dopo lāinserimento di Gesualdo tra i borghi più belli dāItalia, dellāessere oggetto di attenzione da parte delle Reti Nazionali RAI 1 RAI 2 nella trasmissione āIl Provincialeā e adesso il gemellaggio con la CittĆ di Venosa, tutte iniziative volte ad una maggiore visibilitĆ della comunitĆ dalle grandi potenzialitĆ , oltre che culturali per il fatto che il Principe ĆØ oggetto di studio ovunque nel mondo per i suoi madrigali, religiose con il Convento dei Cappuccini che ospita la cella dove visse Padre Pio, enogastronomiche con la presenza sul territorio di una ristorazione apprezzata nei confini regionali e non solo, per la peculiaritĆ Ā dei prodotti agricoli e artigianali , in tanti settori, che tramandano tradizioni secolari.