Collaborazione tra Italia e Svizzera nell’ambito della cooperazione per la lotta alla migrazione illegale nell’area transfrontaliera

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Migrants arrive at the Sicilian harbour of Pozzallo, February 15, 2015. Some 275 migrants rescued on Friday from overcrowded boats near Libya arrive safely in Sicily, days after more than 300 others died trying to make the crossover. REUTERS/Antonio Parrinello (ITALY - Tags: SOCIETY IMMIGRATION)

Prosegue la collaborazione tra Italia e Svizzera nell’ambito della cooperazione per la lotta alla migrazione illegale nell’area transfrontaliera. La Polizia di Frontiera di Como, di Tirano, di Luino e di Domodossola e l’omologo Ufficio federale della Dogana e della Sicurezza dei Confini (UDSC EST e SUD) hanno portato a termine con successo il terzo ciclo di formazione congiunta per gli agenti delle pattuglie miste italo-svizzere. La formazione si è svolta il 25 e 26 maggio 2023 presso la Caserma militare svizzera di S-Chanf, nel Canton Grigioni; tale formazione si è suddivisa in una prima parte teorica ed una seconda parte in cui sono stati approfonditi gli aspetti pratici con simulazioni di situazioni operative. Al termine della formazione è stato consegnato un attestato di partecipazione che abilita gli agenti ad effettuare questa particolare tipologia di servizio prevista dall’Accordo sulla cooperazione di Polizia e Doganale tra il Governo della Repubblica Italiana e il Consiglio Federale Svizzero, entrato in vigore il 1° novembre 2016. Durante l’esecuzione del servizio congiunto, gli agenti di uno dei due Paesi si troveranno ad opereranno sul territorio nazionale dell’altro Stato con un ruolo di osservazione, assistenza ed informazione.