Intervista al preside Tullio Faia: l’autore ci racconta il suo ultimo libro ” Tre Muse circondano le mie giornate”

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Intervista al preside Tullio Faia

Intervista al preside Tullio Faia: l’autore ci racconta il suo ultimo libro ” Tre Muse circondano le mie giornate”

Il preside Tullio Faia, noto per la sua passione per la letteratura e la cultura, presenterà il suo libro intitolato “Tre Muse circondano le mie giornate” sabato 7 ottobre 2023 presso la Biblioteca Provinciale di Avellino, nella suggestiva Sala “Penta”.

L’evento, che avrà inizio alle ore 16:30, vedrà come protagonista il libro di Faia, un’opera che esplora il rapporto tra l’arte e la vita quotidiana, mettendo in luce l’importanza delle muse come fonte di ispirazione e guida.

La presentazione delle letture sarà curata da Nadia Marcelli che condividerà alcuni estratti del libro, immergendo il pubblico in un’atmosfera magica e poetica.

Durante l’evento, interverranno anche il prof. Nicola Trunfio e la prof.ssa Pina Manganelli, entrambi esperti nel campo della letteratura e della critica. Saranno loro a fornire un’analisi approfondita dell’opera di Faia, mettendo in luce i temi trattati e sottolineando l’originalità e la profondità del suo lavoro.

Ad arricchire ulteriormente la presentazione, ci saranno anche delle armonie musicali eseguite dal talentuoso Octavian Cristea Nechita. Octavian è stato un esperto docente e maestro della musica al fianco di tanti ragazzi.

TG NEWS TV ha intervistato Tullio Faia:

1. Qual è stata l’ispirazione dietro il titolo “Tre Muse circondano le mie giornate” per il suo libro?

L’ispirazione “esplode” nei momenti più impensati di una giornata, nei vari contesti di vita! E’ un’eccitazione della mente, del cuore, del sentimento che mi spinge a scrivere una poesia. E’ un bisogno prorompente, un impulso interiore di materializzare un’emozione, un sentimento… Nulla di razionale, anzi le mie poesie non sono oggetto di “labor limae”, non hanno schemi predefiniti, oserei dire sono “sregolate” dai canoni tradizionali, ma vengono riportate così come sono uscite dalla mia “folgorazione”.

2. Quali sono i temi principali trattati nel libro?

La tematica principale è rappresentata dall’amore in tutte le sue dimensioni. Amore per mia moglie, amore per le mie figlie, amore fraterno, amore per la natura, gli animali insomma amore universale… L’amor che move il sole e l’altre stelle… come fine escatologico, come destino finale dell’uomo e dell’universo.

3. Come ha conciliato la sua carriera di preside con la scrittura di un libro?

La mia specificità è il campo scolastico. Infatti ho collaborato alla scrittura di opere, a livello nazionale, sull’educazione affettiva (Università di Salerno), uno sull’inclusione scolastica (Euroedizioni), etc.  La scrittura delle poesie, come dicevo, rappresenta uno spazio libero, senza tempo, senza programmazione, una nicchia di piacere, un godimento interiore!

4. Quali sono le “Tre Muse che circondano le sue giornate” e in che modo influenzano la sua scrittura?

Come la prima raccolta di poesie “Viaggi su cime di pensieri intoccabili”, anche questa raccolta “Tre muse circondano le mie giornate…”, è dedicata a mia moglie Vinna, alle mie due figlie Francesca Elviriana e Benedetta Maria, che con le loro attenzioni affettuose, con i loro gesti amorevoli “circondano”, d’amore e di armonia, il mio tempo.

5. Cosa si aspetta che i lettori traggano da questo libro?

Semplicemente che possano rinforzare il valore dell’intelligenza emotiva, cogliere il significato dell’amore pluridimensionale, condividere una visione della vita “non liquida”, non di sudditanza ma di cittadini liberi, di indipendenza di pensiero rispetto alla massificazione dei media e, soprattutto, dei social (tematiche trattate nelle poesie collocate verso la fine del libro).

6. Qual è stato il suo processo di scrittura per questo libro? Ha avuto una routine giornaliera o ha scritto quando l’ispirazione arrivava?

Come dicevo scrivo soltanto ed esclusivamente quando “scatta” quell’impulso interiore, quel bisogno di “materializzare” le mie emozioni, il mio amore verso qualcuno o qualcosa. Può capitare che per un medio/lungo periodo non appare nulla “all’orizzonte” emotivo. Né mi pongo punti di domanda, poi all’improvviso, uno sguardo, una conversazione, un paesaggio, un evento, un incontro…ed ecco che, come per incanto, devo scrivere. Ovunque mi trovo, e su qualsiasi tipologia di carta.

7. Quali sono state le sfide più grandi che ha affrontato durante la scrittura di questo libro?

Più che sfida, è la soddisfazione che si può provare dopo aver realizzato un’opera che nasce, non sulla ricerca scientifica o storica o letteraria, ma da elementi impalpabili come le emozioni, i sentimenti che si trasformano in versi. E’ un processo ed un percorso incantevole!

8. Come si è evoluta la sua passione per la letteratura e la cultura nel corso degli anni?

Provengo da studi umanistici, sin dalle magistrali mi ha sempre catturato la poesia, la letteratura, il romanzo. Tutto parte da lì. Poi, il mio percorso professionale e di vita è stato assorbito dalle scienze dell’educazione che hanno inciso, anche se con poca attinenza, notevolmente sulla vita emotiva, in particolare la psicologia umanistica.

9. Quali sono i suoi autori o opere preferite e come hanno influenzato la sua scrittura?

Tutti gli autori della nostra letteratura, in particolare, quelli dell’ ‘800.

10. Cosa spera che questo libro aggiunga alla conversazione letteraria o culturale esistente?

Semplicemente che si possa recuperare la propria vita interiore, valorizzare i sentimenti verso gli altri, in termini empatici, uscire dal “gregge” del pensiero unico o di moda, uscire dal pensiero ipocrita e arrogante per percorrere sentieri di umanizzazione dell’uomo o di un nuovo umanesimo. In fondo la poesia, come altre produzioni, è comunicazione che significa, etimologicamente, mettere in comune: sentimenti, emozioni, atteggiamenti mentali, conoscenze, desideri, bisogni, idee e, quindi influenzamento.

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