Frigento – Intervista al sindaco Ciullo sull’Autonomia Differenziata: un pericolo per il Sud

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Nella sala consiliare auditorium di Frigento, in occasioen di un importante convegno, si sono affrontati temi cruciali come l’amministrazione, l’autonomia differenziata e il premierato.

Temi che sono stati approfonditi con il sindaco Carmine Ciullo nel corsi di un’intervista.

Sindaco, l’Autonomia differenziata rappresenterĆ  un vantaggio per Sud?

Premesso che il progetto di regionalismo differenziato fu portato avanti dal leghista Calderoni, noto anche per aver redatto la legge elettorale “Porcellum” desta in me qualche preoccupazione. Su questa questione che si presenta abbastanza ostica, non posso non esprimere la mia posizione contraria, non in modo preconcetto, in quanto sindaco di un comune dell’Italia meridionale, ma soprattutto perchĆ© ĆØ indubbio che gli effetti di tale riforma sarebbero davvero negativi per tutti i cittadini. Si pone in contrasto con le norme della Costituzione e incide su materie delicate come la salute, la scuola, l’energia, con gravi conseguenze sociali ed economiche che creerebbero una spaccatura insanabile tra regioni povere e regioni ricche. Un legislatore “serio” deve tenere presente il futuro dell’intero Paese, non solo di alcune regioni. I principi di reciprocitĆ , solidarietĆ  e sussidiarietĆ , fondamenta della nostra Costituzione, non sembrano presenti in questa proposta di riforma.

Il premierato potrebbe limitare i poteri e le funzioni del Presidente della Repubblica?

Credo che questo disegno di legge sul premierato sia il tentativo di passare da una democrazia pluralista a una democrazia del capo, pertanto assolutamente inaccettabile. Si configura come l’elezione di un “capo” e porta a sbilanciare radicalmente il giĆ  precario equilibrio del nostro sistema democratico. Non vedo quindi la necessitĆ  e l’urgenza di mettere mano a una Costituzione basata su pesi e contrappesi con un’impalcatura dei poteri divisi tra Presidente del Consiglio dei Ministri e Presidente della Repubblica. Dobbiamo solo dire grazie ai Presidenti Napolitano e Mattarella che hanno dovuto supplire anche a una classe politica talvolta in grande confusione. Infine, non credo che la storica ingovernabilitĆ  italiana sia da imputare ai poteri del Presidente della Repubblica; le motivazioni storiche sono quasi sempre da riscontrare all’interno delle coalizioni di maggioranza.