Progetti di Vita e Riforma sulla Disabilità, tra sperimentazione e sfide future

Progetti di Vita e Riforma sulla Disabilità, tra sperimentazione e sfide future

La sperimentazione dei Progetti di Vita, previsti nell’ambito della Riforma sulla Disabilità, ha messo in evidenza la necessità di risorse finanziarie certe e durature, oltre a procedure chiare e adeguate per una piena applicazione delle misure. Questo tema è stato al centro del focus online promosso dall’Associazione dei Dirigenti delle politiche sociali della Campania, un confronto che ha visto la partecipazione di soci salernitani e di rappresentanti delle associazioni e delle organizzazioni del Terzo Settore impegnati nella tutela dei diritti delle persone con disabilità.
Uno degli aspetti più critici riguarda i ritardi nella definizione delle modalità operative, tra cui la costituzione delle equipe di valutazione multidimensionale, strumenti fondamentali per garantire una presa in carico efficace e personalizzata. A questi si aggiunge la grande incertezza sulla sostenibilità finanziaria dell’intera riforma, che si propone di realizzare interventi attraverso i Progetti di Vita ma che necessita di una gestione dei fondi meno rigida e più lungimirante. La Regione Campania ha programmato un finanziamento massimo di 27 milioni di euro per il sostegno delle persone anziane e delle persone con disabilità. Questo importo è suddiviso in due linee di intervento. Da un lato, 7 milioni di euro destinati ai servizi per anziani, finanziati attraverso il Programma Regionale Campania FSE+ 2021/2027. Dall’altro, 20 milioni di euro per la riqualificazione e il miglioramento infrastrutturale delle strutture sportive e sociali, finanziati dal Programma Regionale Campania FESR 2021/2027. Questi fondi mirano a favorire l’autonomia personale, la socializzazione e l’inclusione sociale, oltre a migliorare le infrastrutture dedicate alle persone con disabilità.
Il confronto ha evidenziato la volontà condivisa di assicurare continuità agli interventi programmati, affinché le persone con disabilità possano accedere a percorsi di inclusione sociale e lavorativa senza interruzioni. È fondamentale che le risorse siano distribuite con una prospettiva a lungo termine, in grado di garantire stabilità agli interventi e di evitare ostacoli burocratici che ne limitano l’efficacia.
All’incontro hanno partecipato i direttori degli Ambiti territoriali sociali di diverse città, tra cui Salerno, Eboli, Palomonte, Angri e Pagani, oltre al presidente dell’Associazione dei Dirigenti delle politiche sociali della Campania, Carmine De Blasio, e al presidente di Fish Campania.
La discussione ha messo in luce l’importanza di un approccio coordinato, capace di superare le difficoltà attuali e di promuovere un vero cambiamento nella visione della disabilità. Perché la riforma possa tradursi in risultati concreti, è necessario che il dialogo prosegua e che si individuino soluzioni praticabili, con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. Il lavoro da fare è ancora lungo, ma la strada è tracciata: garantire diritti e opportunità attraverso strumenti efficaci e sostenibili.