Quasi 100 mila nuovi residenti nei comuni montani tra il 2022 e il 2023: il Rapporto Montagne Italia dell’UNCEM racconta una svolta inattesa. A spingere il ritorno sono la qualità dell’ambiente, i prezzi più accessibili rispetto alle città e l’attivazione di nuovi servizi. Un cambio di passo che sfida narrazioni consolidate e rilancia sull’abitare come possibilità
Per lungo tempo la montagna è stata un’area marginale, da visitare al massimo per una gita fuori porta, la cartolina da fotografare, perfetta per le retoriche sulla bellezza incontaminata. Sempre fuori fuoco rispetto alla narrazione sullo sviluppo del Paese. Oggi il Rapporto Montagne Italia 2025, promosso da UNCEM (Unione dei Comuni, Comuni ed Enti montani) e Fondazione Montagne Italia, prova finalmente a ribaltare questa visione: non più eccezione geografica, ma leva strategica per ripensare l’Italia a partire dai suoi territori più fragili e più promettenti.