Si è tenuta questa mattina la cerimonia di intitolazione della Stazione Carabinieri di Monteforte Irpino al Carabiniere Medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria”, Giuseppe Covino.
L’evento, che si è svolto alla presenza dei familiari del Caduto, del Comandante della Legione Carabinieri Campania Generale di Divisione Canio Giuseppe La Gala, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino Colonnello Domenico Albanese, della Dott.ssa Angela Maria Amatucci in rappresentanza del Prefetto di Avellino, del Presidente del Tribunale, Dott.ssa Francesca Spena, del Procuratore Aggiunto, Dott. Francesco Raffaele, del Presidente della Provincia Rizieri Buonopane, i vertici provinciali delle FP e FA, nonché di altre Autorità civili, militari e religiose della provincia, impreziosito dalla presenza degli alunni del locale Istituto Comprensivo Statale “Aurigemma”, della Scuola paritaria “Cipoletti” di Avellino e dai ragazzi del gruppo Scout e dell’Azione Cattolica di Monteforte Irpino, è stato allietato dalle note della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania.
La cerimonia ha reso omaggio alla figura del Carabiniere Giuseppe Covino, il cui sacrificio è inciso nella storia della Resistenza. Nato a Tuoro di Roccabascerana (AV) il 29 giugno 1915 da una famiglia di contadini e, non potendo gravare sulla già difficile condizione economica dei genitori, interruppe gli studi in terza elementare per lavorare nei campi, fino all’età per l’arruolamento nell’Arma. Nel settembre del 1943 si trovava in licenza a Roccabascerana e, raggiunto da informazioni circa lo stato di necessità in cui versavano i suoi commilitoni della Stazione Carabinieri di Napoli Porto, alle prese con le truppe tedesche a difesa del palazzo dei telefoni, non esitò a raggiungerli.
Catturato e fatto prigioniero dai tedeschi, fu deportato insieme ad altri 13 Carabinieri in un campo di concentramento in località “Madama Vincenza” del Comune di Fertilia, l’odierna Teverola (CE), dove lì furono barbaramente uccisi unitamente ad alcuni contadini.
È stata anche data lettura del messaggio fatto pervenire, nella circostanza, dal Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto.