Avellino (AV) – Rinvenuta una bomba a mano durante la perquisizione: pregiudicato arrestato dai carabinieri.

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Avellino – I Carabinieri della Compagnia di Avellino hanno tratto in arresto un pregiudicato 50enne del posto ritenuto responsabile dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, detenzione illecita di armi, porto di armi ed oggetti atti ad offendere, illecita detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’intervento degli uomini dell’Arma è scattato a seguito di una meticolosa e laboriosa attività informativa, giunta a corollario del capillare controllo del territorio che i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino svolgono nel loro quotidiano impegno a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
A seguito di mirati servizi i militari operanti individuavano nell’abitazione di un pregiudicato un possibile obiettivo di interesse nella lotta a quella deplorevole piaga rappresentata dal traffico di stupefacenti.
Nel pomeriggio di ieri, dopo un ennesimo servizio di osservazione e monitoraggio dei movimenti del soggetto, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile ritenevano giunto il momento di intervenire ed effettuare un controllo all’interno dell’appartamento occupato al soggetto.
Quando i Carabinieri hanno rintracciato l’uomo poco distante dalla propria abitazione e messo a conoscenza dell’attività da eseguire, lo stesso, resosi conto della scomoda presenza, tentava di intralciare in ogni modo l’operato dei militari, arrivando financo a “sfidare” gli stessi a trovare sostanze di qualsivoglia natura nella sua abitazione come prova della sua buona condotta. Ma i Carabinieri, cui il soggetto era già ben noto poiché gravato da svariati precedenti di polizia, non credendo a quelle parole, procedevano alla perquisizione domiciliare durante la quale non sfuggiva all’occhio vigile degli operanti il maldestro tentativo di disfarsi di due bilancini di precisione. Nel corso dell’attività veniva inoltre rinvenuta della sostanza stupefacente di tipo hashish ed un bastone di circa un metro.
Non paghi del risultato ottenuto, i militari decidevano di estendere la perquisizione anche allo scantinato di sua pertinenza. E qui il colpo di scena: da un indumento veniva fuori una bomba a mano del tipo “offensiva” di fabbricazione tedesca con all’interno esplosivo ad alto potenziale.
A questo punto, per motivi di sicurezza, venivano immediatamente fatti evacuare i 36 nuclei familiari risiedenti nelle due prospicienti palazzine e bloccato l’accesso al transito.
Veniva altresì immediatamente richiesto l’intervento del Nucleo Carabinieri Artificieri di Caserta che, giunti sul posto, con professionale esperienza adottavano tutte le dovute precauzioni. Utilizzando la sofisticata strumentazione in dotazione prelevavano l’ordigno che sarà fatto brillare dagli stessi in località idonea e sicura.
Terminate tali operazioni e completata la perquisizione precedentemente sospesa, le persone venivano fatte rientrare presso le proprie abitazioni.
Alle luce delle evidenze emerse, il 50enne veniva accompagnato in Caserma per le formalità di rito e, su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, associato alla Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.