Missione Benin – La storia del benefattore di Flumeri che dopo l’ospedale realizza  il secondo pozzo d’acqua

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Un uomo, un padre, un figlio: Roberto Zaffiro. Questa esperienza, questa dedizione per il prossimo e soprattutto per la sofferenza, inizia un bel po’ di tempo fa.

Roberto cresce in una famiglia molto distinta e conosciuta, come d ‘ altronde crescono tutti i nostri ragazzi negli anni 80, quando a Flumeri, (una piccola realtà irpina) dopo il boom economico degli anni 70, si godeva di un benessere economico non indifferente.
Tutto questo grazie alla nascita di fabbriche site nel Fondo “Valle Ufita” e alla coltura di tabacco che a quei tempi deteneva un primato in Alta Irpina, dove la gente nonostante i sacrifici riusciva a mettere da parte anche un po’ di soldini!
Flumeri, terra di sacrifici ma con risorse economiche adeguate e dove ci fu la possibilità di creare un consorzio di deposito denaro. Tutto questo ebbe inizio quando, un figlio di uno dei più noti detentori di terre il signor Amedeo Iorillo, volle a tutti i costi che quella ricchezza rimanesse in quel paese. Allora, in paese, ci fu la decisione di unirsi e creare una cooperativa di risparmio attraverso la quale chiese l’ adesione di tutte le persone locali, ottenendo un ampio consenso. Parteciparono tutti acquistando azioni in base alle proprie possibilità. Da qui nasce la banca di credito cooperativo, oggi BCC  di Flumeri, che vanta oggi la detenzione di ben altre succursali localizzate in quasi tutta l’Alta Irpina dove la gente continua ad investire e a creare attivo nel bilancio.
Ops…ero intenta a parlare della missione Benin e sono andata oltre, ma poi vi spiegherò il perché di questo mio accostamento.
Roberto, giovane e bello viveva in una delle famiglie più abbienti del paese. Lui, giovane, ma allo stesso tempo ribelle, non si è mai privato di nulla rimanendo nel contempo sempre un ragazzo amichevole Impegnato a lavorare fin da ragazzo nell’azienda di famiglia nonostante il suo lavorare nell’ attività di famiglia, non si privava dei piaceri della vita, come accadeva anche altri coetanei dell’ epoca.  Non conosco il motivo di questa conversione tanto voluta da lui e soprattutto dal Signore, poiché non ho mai chiesto, e ancora adesso non sto a chiederne il motivo.
Coniugato con una grande donna e due figli splendidi che lo appoggiano in tutte le sue scelte di Fede, Roberto, chiamato dal Signore per aiutare persone in difficoltà, è un esempio di umiltà rara. Un’umiltà che ha ispirato le sue idee e la sua grande bontà, e che ha coinvolto tante persone, frati e benefattori, con i quali  ha portato e porta ancora oggi, opere di bene in paesi meno fortunati dei nostri.
Da qui inizia la missione Benin che proprio in questi giorni, come si può leggere sui social, è concentrata  sulla realizzazione di altri pozzi d’acqua. Infatti, oltre a quelli già costruiti lo scorso anno ne hanno realizzato un altro, oltre ad  struttura sanitaria per curare i malati e vaccinare i bambini!
Un’opera altamente meritoria , alla quale ognuno di noi può fornire un suo contributo spontaneo. Ogni persona che sentirà il bisogno di dare una mano a questo bambini poveri, potrà contribuire con un piccolo ma grande gesto di solidarietà, in modo da cercare di assicurare un futuro migliore a quei piccoli occhioni sorridenti che trasmettono una serenità e un’allegria unica, chiamata Pace!
Roberto è diventato un fratello di tutta la comunità flumerese, che spesso lo segue nelle sue gite religiose a Medjugorje.
Roberto è diventato un punto di riferimento in tutta l’Irpinia per tanti fedeli e persone che nel vedere il mondo divino e reale in cui vive, lo segue. Segue il suo sorriso, che da tanto coraggio e voglia di correre verso la fede. Una voglia di correre e di dare una mano ai fratelli meno fortunati.
In precedenza ho “divagato” per sottolineare con maggiore forza l’impegno e l’attenzione che c’è stata sul territorio da parte della Banca di Flumeri che ora diventa partner del grande progetti di solidarietà che Roberto Zaffiro sta esportando in tutto il mondo.
Per le opere di pace e di bene che il caro Roberto porta avanti da anni con sacrifico, impegno fede e devozione, c’è a disposizione un conto corrente bancario accessibile a tutti, dove chiunque potrà fare piccole donazioni per continuare a far crescere il progetto Benin.
Nel frattempo la Missione Benin 2017 con Roberto Zaffiro, Padre Tarcisio Pasquale e Don Alberico Grella, continua la sua opera di assistenza e di aiuto attraverso la trivellazione del secondo pozzo, realizzato nella Savana nel villaggio Donwary. Un pozzo realizzato in una posizione strategica in modo da poter essere utilizzato da più villaggi.
Mission Benin 2017/2018 Cont/Bank : Gompassounon Jean Baptiste
Banca di Credito Cooperativo di Flumeri, via Olivieri 83040 Flumeri (AV).
Coordinate Bancarie Conto: 00/000350505 Padre/ Gompassounon Jean Baptiste
IBAN : IT 91 R 08553 75920 000000350505 -Codice BIC : ICRAITRRFD
Chiunque voglia far crescere questo progetto basta fare un piccolo gesto di solidarietà. Dalle piccole azioni nascono i grandi progetti….vi lascio col dire che dalle mani sporche di tabacco, l’inserimento di fabbriche in questo piano industriale e la nascita di una realtà vera ….oggi Banca di Credito Cooperativo. Da qui è partito un giovane ragazzo Roberto Zaffiro, in aiuto di Jean Baptiste per aiutarlo nella sua missione Benin