Farindola (PE): silenzio dall’hotel Rigopiano

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Non è bastata la tragedia del terremoto che ha colpito molte zone del centro Italia, ora a causare ulteriori problemi è la neve che, copiosa, scende da alcuni giorni, mettendo letteralmente in ginocchio popolazioni ed animali già duramente colpiti. L’ultima, grande tragedia è quella dell’hotel Rigopiano, a Farindola, sul Gran Sasso, che è stato letteralmente smembrato da un’enorme slavina che si è staccata dalla montagna a causa, probabilmente, delle forti scosse di terremoto che si sono registrate nella mattinata di ieri. Al momento ci sono solo 2 supersiti, 3 i corpi estratti dalle materie e  sono circa trenta le persone che mancano all’appello, tra cui molti bambini. Difficilissimo il lavoro delle squadre di soccorso, che con grande fatica, alcuni sono stati calati da un elicottero, sono riuscite a giungere sul posto e, in condizioni estreme, a causa della neve che continua a cadere, stanno disperatamente cercando qualche superstite. Sul posto sono stati portati anche dei cani molecolari, ma al momento sembra che non siano riusciti a sentire nulla. Apocalittico è ciò che si è parato davanti agli occhi dei soccorritori: all’interno dell’albergo ci sono tonnellate di neve, rami e macerie, alcuni materassi sono stati trascinati a centinaia di metri di distanza dalla struttura, nessun suono o rumore che possa far sperare di trovare qualcuno ancora in vita si avverte. Purtroppo ad ogni minuto che passa si allontana sempre di più la speranza di trarre in salvo a qualcuno.