Ferrovie turistiche: la Camera dice sì all’unanimità, anche all’Avellino-Rocchetta

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E’ approvato all’unanimità in prima lettura alla Camera dei Deputati il progetto di Legge (AC.1178-A) “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”. I voti favorevoli sono 417, nessun voto contrario, il provvedimento passa ora all’esame del Senato. La legge, che ha la finalità la salvaguardare e valorizzare le tratte ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, che comprendono i tracciati ferroviari, le stazioni e le relative opere d’arte e pertinenze, nonché dei mezzi rotabili storici e turistici abilitati a percorrerle, definisce un primo elenco di 18 tratte ferroviarie da valorizzare e le classifica come tratte ad uso turistico, e tra queste è stata inserita anche la tratta Avellino-Lioni-Rocchetta Sant’Antonio.

Per noi dell’associazione In_Loco_Motivi è una enorme soddisfazione nel vedere riconosciuta alla nostra Avellino-Lioni-Rocchetta la sua valenza storica, paesaggistica e culturale proprio nell’anno in cui ricade il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis, l’uomo politico irpino che fortemente ne volle la costruzione” sono le dichiarazioni del presidente dell’associazione Pietro Mitrione, ex ferroviere e tra i più grandi sostenitori per la riapertura della tratta Avellino-Lioni-Rocchetta. Continua ancora MitrioneDa oltre 10 anni anni gli amici delle tante ferrovie “dimenticate” aspettavano tale legge, la prima a provarci fu nel 2008 la Sen. Anna Donati, oggi un decisivo passo è stato compiuto“.

Per il momento oltre alla tratta irpina, altre 17 linee ferroviarie saranno da subito classificate come tratte ad uso turistico: Sulmona-Castel di Sangro; Cosenza-San Giovanni in Fiore; Sacile-Gemona; Palazzolo-Paratico; Castel di Sangro-Carpinone; Ceva-Ormea; Mandas-Arbatax; Isili-Sorgono; Sassari-Palau Marina; Macomer-Bosa; Alcantara-Randazzo; Castelvetrano-Porto Palo di Menfi; Agrigento Bassa – Porto Empedocle; Noto-Pachino; Asciano-Monte Antico; Civitavecchia-Capranica-Orte; Fano-Urbino.

Il provvedimento stabilisce che la gestione del servizio può essere esercitata esclusivamente dai proprietari delle infrastrutture, dai concessionari oppure dalle imprese ferroviarie, mentre la gestione delle attività commerciali connesse al servizio di trasporto potrà essere esercitata da soggetti pubblici o privati. “Interessante è l’opportunità di far circolare sulle ferrovie turistiche i “ferrocicli”, carrellini a pedali a 4 posti, mentre l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria dovrà provvedere entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge alla definizione dei livelli di sicurezza.