Napoli – Doppio appuntamento al Teatro di San Carlo per il Giorno della Memoria ricordando Primo Levi nel trentennale della Morte

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Napoli – Alle ore 11.00, all’interno del calendario educational, il Coro di Voci Bianche interpreterà Brundibár opera per bambini di Hans Krása preceduto dalla proiezione de La breve vita di Anne Frank (Documentario 2001) Regia e montaggio di Gerrit Netten Narratore Giacomo Zito.

Alle ore 20.30, all’interno della stagione 2016/2017 L’Orchestra del Teatro San Carlo diretta da Maurizio Agostini, con il violinista Fabrizio Von Arx e Giulia Vecchio, voce recitante in un programma che parte da Gideon Klein e Felix Mendelssohn e prevede la proiezione di Nuit et brouillard (Notte e nebbia 1955), documentario di Resnais con esecuzione dal vivo della colonna sonora di Hanns Eisler e recitazione del testo di Jean Cayrol Teatro di San Carlo Venerdì 27 gennaio, ore 11.00 e ore 20.30 Come ogni anno il Teatro di San Carlo celebra la Giornata della Memoria, giorno in cui, settanta due anni fa, l’Armata Rossa irrompeva nel campo di Auschwitz e svelava al mondo la tragedia dell’Olocausto. Quest’anno, in occasione anche del trentennale dalla morte di Primo Levi (1919 – 1987) l’appuntamento diventa doppio, e lega i momenti musicale a due proiezioni cinematografiche dedicate alla più grande tragedia del XX secolo. Venerdì 27 gennaio ore 11.00, all’interno del calendario educational, appuntamento dedicato alle scuole con la proiezione del film documentario La breve vita di Anne Frank di Gerrit Netten e a seguire il Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo, diretto da Stefania Rinaldi, interpreterà Brundibár (1938-1942) opera per bambini di Hans Krása (1899-1944) su libretto di Adolf Hoffmeister (1902 – 1973). Al pianoforte per l’occasione Luigi Del Prete, fisarmoniche Eugenio De Rosa, Giuseppe Bozzo, Fausto Credidio. Voce recitante Francesca Matarese, voci soliste Anna Ferraioli (Brundibár) Fiorenza Barsanti (Pepicek) Greta Esposito (Aninka) Roberta Mancuso (Il Gatto).
Venerdì 27 gennaio ore 20.30, per la Stagione di Concerti, Fabrizio von Arx al violino, con Maurizio Agostini sul podio a dirigere l’orchestra stabile, eseguirà la trascrizione per orchestra d’archi di Voitech Saudek del primo movimento dalla Partita per archi di Gideon Klein (1919 – 1945), compositore cecoslovacco di famiglia ebraica, deportato ad Auschwitz e che perse la vita a soli 25 anni, nel gennaio del ’45, nel campo di concentramento di Fürstengrube. A seguire il Doppio concerto in re minore per violino, pianoforte e archi di Felix Mendelssohn (1809 – 1847) che vedrà impegnato anche Antonio Valentino al pianoforte. Composto da un Mendelssohn appena quattordicenne, è formato dai classici tre movimenti e richiede agli esecutori notevoli capacità virtuosistiche accompagnate da abilità espressiva, che mettano in luce il carattere essenzialmente romantico della composizione. Infine verrà proiettato il film Notte e nebbia (Nuit et brouillard) di Alain Resnais (1922 – 2014), cineasta francese ispiratore del movimento della Nouvelle Vague (indimenticabile il suo Hiroshima mon amour, su soggetto e sceneggiatura di Marguerite Duras). Nuit et brouillard, realizzato 1955, è un documentario che denuncia le atrocità compiute dal Nazismo durante la Seconda Guerra Mondiale. Il testo del documentario, scritto da Jean Cayrol (1911 – 2005), sarà recitato dalla giovane attrice Giulia Vecchio, mentre dal vivo sarà eseguita la colonna sonora di Hanns Eisler (1828 – 1962). Fabrizio von Arx, napoletano e svizzero, è conosciuto e stimato dal pubblico italiano ed internazionale come uno dei migliori e più sensibili virtuosi della sua generazione. Il debutto a sedici anni solista con l’Orchestra della Rai di Napoli, lo proietta in un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero: è ospite de Le Serate Musicali di Milano, l’Associazione Scarlatti di Napoli, il Ravenna Festival, i Concerti in diretta dal Quirinale di RadioRai 3, La Cité de la Musique de Paris, il Festival di Bellerive, Les Grands Interprètes de Neuchâtel, la Tonhalle di Zurigo, la Wigmore Hall di Londra, la WienerSaal di Salisburgo e la Philharmonie di Berlino. Si esibisce con prestigiose orchestre tra le quali l’Orchestra da Camera di Praga, l’Orchestra di Padova e del Veneto, I Solisti di Mosca, la Japan Royal Chamber Orchestra, la Wiener Kammerorchester, i Berliner Simphoniker, la Symphonisches Orchester di Zurigo diretto da artisti del calibro di Franco Petracchi, Alexander Vedernikov, Shunsaku Tsutsumi, Yuri Bashmet, Peter Maag, Lior Shambadal, Christian Benda. Ha al suo attivo tournée negli Stati Uniti, Francia, Germania, Belgio, Cina, Svizzera. Fabrizio von Arx suona un prezioso violino di G. B. Guadagnini del 1754.