Melfi (Pz) – Nuova cassa integrazione alla Fca. Preoccupazione per 6.322 lavoratori

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le nuove Jeep e le Fiat 500 X nei piazzali dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat-Fca, 19 gennaio 2015. ANSA/TONY VECE

Melfi (Pz) – Nuova cassa integrazione alla Fca. Sul caso interviene  Michele Frascione  di Bisaccia ,ex Amministratore e dirigente politico chiedendo ai Comuni di convocare dei consigli Comunali  per discutere  eventuali soluzioni.Michele Frascione Bisaccia

Il gruppoFca Sata Melfi, dopo la Punto, ha annunciato la cassa integrazione ordinaria per 6.322 lavoratori, impiegati sulla linea dei modelli Jeep Renegade e 500 X  .

Il gruppo giustifica la fermata imputandola a un generico calo di mercato. Fiom: fatto molto preoccupante e ha chiesto un incontro per avere le informazioni ed effettuare l’esame congiunto con l’azienda e le altre organizzazioni sindacali.
“La situazione sta peggiorando. Mentre alcuni si mostrano sorpresi, la verità è che l’anno appena finito si è concluso con l’utilizzo da parte dell’azienda di permessi per coprire il buco sul ventesimo turno, danneggiando i lavoratori doppiamente, visto che alcuni non avevano i Par per la chiusura collettiva di fine anno”, sostiene la Fiom Basilicata.
Fca ‘comanda’ i turni di lavoro, gli orari, la cassa, i permessi, le ferie, senza che i lavoratori possano discutere e partecipare. Sono solo chiamati ad eseguire. Poco più di un mese fa, nel corso di un incontro chiesto da noi, l’azienda aveva dichiarato che lo stabilimento godeva di ottima salute: lo stabilimento, non i lavoratori. Perché i lavoratori, e noi con loro, sapevano che la Punto, essendo in produzione ormai da tempo, potesse avere cali di mercato e quindi, per garantire l’occupazione, c’è bisogno di investimenti. Il fatto che sia cominciata la cassa anche sulla linea dei nuovi modelli è davvero molto preoccupante”, rileva il sindacato.
Michele Frascione di Bisaccia chiede ai Comuni della zona di convocare dei consigli comunali  ed eventualmente , scrivere una lettera aperta da inviare a :
MINISTRO DEL LAVORO , ASSESSORE AL LAVORO REGIONE CAMPANIA , ASSESSORE AL LAVORO REGIONE BASILICATA , PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI AVELLINO , PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI POTENZA , SINDACO COMUNE DI MELFI, SEDI E.P.C. , SINDACATI E FORZE POLITICHE LOCALI PROVINCIALI E REGIONALI .
Oggetto: Fca Melfi: Cassa integrazione per 6.322 lavoratori.
“Allarme e preoccupazione “
La grave situazione venutasi a creare in questi giorni allo stabilimento industriale della Fca Sata di Melfi, preoccupa e allarma l’Amministrazione Comunale (della provincia di Avellino) ai confini con la provincia di Potenza, a ridosso del suddetto stabilimento per la perdita anche dei posti di lavoro che partono anche da questa area.
Per questa realtà geografica, già in profonda crisi occupazionale, non si può restare indifferenti di fronte all’annuncio fatto dal gruppo Fca Sata di Melfi che ha annunciato la cassa integrazione ordinaria per 6.322 lavoratori motivato da un calo del mercato.
Si chiede agli intestatari in indirizzo di attivarsi da subito per accertare la motivazione indicata dalla azienda, ed  eventualmente sin da ora vengano messi in atto ogni strumento utile a mantenere almeno gli attuali livelli occupazionali dopo la cassa integrazione ordinaria e eventualmente la straordinaria e la mobilità .

Fin qui la nota di Michele Frascione.