Napoli – Il cortometraggio “La Consegna” su l’impossibilità di essere onesti ed il paradosso in agguato nella scena come nella vita

1148
Napoli – E’ stato proiettato oggi al Teatro Posillipo a Napoli, in anteprima per gli addetti ai lavori “La Consegna” il primo di una serie di quattro cortometraggi che comporranno un film a fine progetto sul tema della legalità e la sua impossibilità ad esser perseguita.
Un modo per provocare, fino al paradosso con un tema di grande attualità. La Consegna, scritto da Annavera Viva, per la regia di Vincenzo Peluso, e con l’attore Patrizio Rispo nel ruolo del protagonista Vincenzo Ammaturo, ha una durata di 15 minuti, dove Vincenzo Ammaturo uomo schivo, timido e senza nerbo, fuori dalle mura della propria casa, è il postino più bravo che ci sia in circolazione, detentore da anni del primo premio come miglior postino d’Italia. Un giorno, tuttavia, si trova tra le mani una missiva il cui destinatario sembra essersi dileguato nel nulla. Incapace di rassegnarsi al fallimento, comincia una indagine personale che lo condurrà ad un’imprevedibile conclusione. Un finale tragico, inaspettato, soprattutto per chi ha un comportamento impeccabile, come il postino del corto.
Un paradosso come spesso è la vita, dove la scrittrice si immedesima in un soggetto onesto e stacanovista fino all’eccesso, ma non per questo criticabile, eppure vittima del destino che talvolta si prende gioco delle persone, quando meno se l’aspettano. “Raccontare la quotidianità- dice l’autrice Viva- è stato un esercizio di normalità, dove la fantasia supera la realtà e viceversa, perché non c’è nulla di impossibile anche in una storia che finisce nel paradosso come questa”. “Tanta energia ed entusiasmo mi ha coinvolto- ha dichiarato Patrizio Rispo- perciò ho accettato di partecipare alla realizzazione di un corto, propostomi dall’amico e attore Vincenzo Peluso. E non poteva che andare cosi, anche perché io lotto da tutta la vita per l’onestà, la giustizia e il rispetto, perciò la sceneggiatura mi ha incantato e mi sono sentito subito nel ruolo del postino Ammaturo”.
Il cast artistico si compone di Patrizio Rispo (Vincenzo Ammaturo), Gabriella Cerino (Sisina la moglie), Giuseppe Cantore (Ciro il portiere), Gina Perna (salumiera), Maria Rosaria Virgili (portiera di Ponticelli), Vinvenzo Peluso (uomo armato), Giuseppe Sepe (Diego), Domenico Ricciardi (primo postino), Roberto Sartoro (secondo postino), e Saverio Ragno (ragazzo minaccioso). Le musiche orignali sono di Sasà Mendoza (pianoforte e fisarmonica Sasà Mendoza, voce Marcello Colasurdo, sax Rocco Di Maiolo, basso Dario Franco, mandolino Enrico Capano, chitarra Mario Sellitto).