La Festa della Donna 2017 inizia sabato 4 marzo con i brindisi delle Donne del Vino. Un evento diffuso in tutta Italia con appuntamenti nelle cantine, enoteche e ristoranti. È la prima Festa delle Donne del Vino, una rivoluzione nel mondo del vino dove gli uomini hanno un ruolo preminente da 8000 anni e ora assiste all’ascesa di nuove protagoniste. Le Donne del vino sono un’associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi 700 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste.
Nel 2016 la Delegazione Toscana, guidata dalla Delegata Antonella d’Isanto, ha organizzato con grande successo un’edizione sperimentale dell’evento che quest’anno diventa a tutti gli effetti Nazionale. “È il primo evento nazionale dedicato alla cultura del vino al femminile e segna l’inizio della Festa della Donna 2017. Sabato 4 marzo, dal pomeriggio” ha annunciato la presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini, precisando che verranno organizzate “decine di iniziative in ogni parte d’Italia, sul tema prescelto “Donne vino e motori”.
Le consumatrici donne saranno ospiti d’onore di tantissimi eventi collegati fra loro a formare una grande festa della cultura enoica al femminile. Le donne, forti dello spirito di ospitalità che sempre le contraddistingue e da un rinnovato desiderio di allacciare rapporti con le consumatrici di vino più esperte e influenti, hanno organizzato eventi belli e molto diversi fra loro: dalla degustazione di grandi annate, all’abbinamento con specialità gastronomiche, da eventi teatrali o musicali a esperienze sul tema dei motori che è il fil rouge dell’evento 2017. Produttrici, enotecarie, ristoratrici, sommelier, giornaliste, esperte che fanno parte dell’Associazione.
Le Donne del Vino aspettano le wine lovers ma non solo loro, l’invito a partecipare alle feste è rivolto a tutti i consumatori che vedono nel vino un elemento di cultura e socialità. “Una iniziativa che vale anche una scommessa ma che potrà essere un punto di riferimento nel tempo per sviluppare un cambiamento di approccio delle consumatrici di vino che oggi sono sempre in numero maggiore e sempre più esigenti”.