Napoli – DISARMIAMO L’IGNORANZA… e doniamo una Casa della Cultura ad Accumoli

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Napoli – Venerdì 10 marzo 2017, alle ore 16,30, presso le Sale Espositive di Castel dell’Ovo di Napoli, si inaugurerà la Mostra d’Arte contemporanea “Disarmiamo l’Ignoranza”, organizzata dal  MARIC (Movimento Artistico per il Recupero delle Identità Culturali) e curata da Vincenzo Vavuso e Patrizia Margarita.

La mostra, realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, sarà inaugurata venerdì 10 marzo alle ore 16,30.
Interverranno l’Assessore alla Cultura Nino Daniele, il Sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, il Vicepresidente del Consiglio Comunale di Napoli Fulvio Frezza, il Sindaco del Comune di Curti Antonio Raiano,  Vincenzo Vavuso e Franco Bruno Vitolo, rispettivamente Presidente e addetto stampa del MARIC. Condurrà la serata Patrizia Margarita, Vicepresidente del MARIC e ideatrice con Vavuso dell’evento.  Porterà il suo saluto anche Paola Landi, consigliera comunale di Cava de’Tirreni, città dove il MARIC lo scorso autunno ha avuto il suo battesimo pubblico.
Non solo la maggior parte delle opere esposte sarà in linea con il messaggio principale dell’intero evento, ma lo è anche l’iniziativa che caratterizzerà il MARIC per tutto il 2017, cioè la sensibilizzazione alla solidarietà verso le zone terremotate per creare nel paese di Accumoli l’insediamento di una Casa della Cultura, con l’obiettivo di far rinascere anche un bene immateriale, ma necessario.
A tale scopo, proprio durante l’inaugurazione della Mostra, sarà presentato, in prima assoluta (ma non sarà messo in vendita), il libro “Oltre le pietre”, antologia artistico – letteraria curata da Tina Cacciaglia e Franco Bruno Vitolo, prodotta dal MARIC in collaborazione con le Arti Grafiche Boccia,  contenente, oltre ad una Lettera del Sindaco ed immagini di Accumoli, racconti, poesie, dipinti, sculture, fotografie  sul tema del terremoto e della ricostruzione, realizzati dai componenti del Movimento.
Resterà aperta dal 10 al 19 marzo 2017 secondo i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 10,00 alle 19,00 mentre festivi e domeniche dalle 10 alle 13,45.
Provocatorio il titolo, scioccante la scenografia, suggestivo l’allestimento di opere ed installazioni create dai 35 artisti del M.A.R.I.C.  A fare da sfondo, una grande rete, espansa per gli straordinari, storici saloni del castello e costellata di pagine di libro e di giornali bruciacchiate, calpestate, seghettate per lanciare un grido di dolore della Cultura e  dell’Arte quali reali valori della Dignità umana. A completare l’atmosfera, gruppi di oggetti riciclati e riplasmati in forme di denuncia delle attuali piaghe sociali e morali (guerra, fame, violenze, individualismo, etc.).  E si apre la strada per un affascinante cammino di creatività.
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Pittori, fotografi e scultori partecipanti
Emanuele Biagioni, Vincenzo Caiella, Gaetano Clemente, Gabriella Corrente, Rosanna Di Marino, Giuseppe De Michele, Andrea Dubbini, Marisa Falbo, Mario Formica, Giuseppe Fortunato, Laura Gigli, Gerardo Iorio, Mauro Malafronte, Claudia Mazzitelli, Giorgio Eros Morandini, Anna Morra, Annamaria Panariello, Gaetano Patalano, Nicola Perucca, Oreste Petrone, Franco Porcasi, Maria Raffaele, Mario Ricci, Marina Romiti, Pietro Sani, Vincenzo Vavuso, Marco Vigo.
Scrittori e poeti:
Tina Cacciaglia, Alfredo Capozzi, Gabriella Corrente, Rosalia Cozza, Teresa D’Amico, Mario Formica, Alfonso Gargano, Filomena Senatore.