Napoli – Pablo Picasso a Capodimonte e Pompei con “Parade”

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Napoli – Ritorna Pablo Picasso in Italia con una sola mostra per due sedi. Napoli ricorderà uno degli artisti più famosi del ‘900 con una grande esposizione che prende il titolo di “Picasso-Parade Napoli 1917” che sarà inaugurata il 10 aprile a Napoli, al Museo di Capodimonte, e presso gli Scavi di Pompei. Tanto che, dal Centro nazionale d’arte e di cultura Georges Pompidou di Parigi, il famoso Beaubourg,  arriverà anche “Il sipario per “Parade”, il quadro che dipinse l’artista spagnolo nel 1917 durante un periodo in cui si trasferì a Roma e rappresenta un circo con pagliacci, ballerine ed animali. Il quadro è molto grande (10,60 x 17,25 metri) e sarà esposto nella Sala da Ballo della pinacoteca, assieme ad altre 68 opere di Picasso, tra disegni, pitture e sculture.

Quattro mesi di esposizioni e spettacoli per omaggiare e celebrare il viaggio dell’artista spagnolo nel Bel Paese che compì a Roma e Napoli nel 1917 per trovare ispirazione quando era a lavoro sul balletto russo “Parade”. Lo stimolo necessario lo trovò proprio a Napoli, in particolare furono la vastissima tradizione popolare Partenopea e le antiche rovine di Pompei a fornirgli i mezzi necessari per il sipario dell’Opera ed i costumi e le scenografie per il successivo “Pulcinella”.
Il Maestro arrivò in Italia insieme a Jean Cocteau, prima a Roma dove conobbe la ballerina Olga, protagoniste del balletto Parade di Djagilev, di cui si innamorò. Olga era una delle protagoniste del balletto Parade (da cui il titolo della mostra) di Djagilev, alla cui realizzazione contribuirono anche i due artisti. Picasso lavorò con Djagilev anche nei cinque anni successivi, seguendo la sua compagnia anche a Napoli e visitando anche Pompei.

Agli scavi alle pendici meridionali del Vesuvio, invece, con molta probabilità, sarà messo in mostra uno dei suoi quadri più importanti: Les Demoiselles d’Avignon, oltre ai disegni dei costumi di Parade. Nel Teatro Grande verrà messo in scena proprio lo spettacolo. Non si conoscono ancora altri dettagli sulla mostra, ma si presume che si concentrerà sull’impatto che Napoli e Pompei, soprattutto gli scavi archeologici e la cultura napoletana, ebbero su Picasso.