Mercoledì 5 aprile presso il campus di Fisciano alle ore 16 sarà presentato il numero XXXV, intitolato “Est-etiche” della rivista “Alphaville. Per un’ecosofia del futuro” (EdiPsy Editrice, 2017), nell’ambito della quinta edizione della rassegna “Open Class – Ateneo & Territorio”, con la direzione scientifica del professor Alfonso Amendola (docente di Sociologia di Audiovisivi Sperimentali e Teorie e Tecniche dei Media Digitali, Università di Salerno).
Il seminario, coordinato da Alfonso Amendola, ha come titolo “Corpi della soggettività. Una riflessione a più voci su post-human, post-organico e senso della militanza” e prevede un dialogo collettivo con Giso Amendola (professore ordinario di Sociologia del Diritto, Università di Salerno), Daniela Calabrò (docente di Filosofia della Comunicazione e Teorie Filosofiche della Relazione Mente Corpo, Università di Salerno), Francesco Demitry (direttore “Alphaville”), Claudio Kulesko (redattore “Alphaville”), Claudia Landolfi (Faculty Member, “Global Center for Advanced Studies”), Viviana Vacca (filosofa e saggista). A seguire sarà proiettato il cortometraggio Prologo a Ritorno ad Alphaville (1986) di Mario Martone, videoprologo dello spettacolo della formazione teatrale Falso Movimento, che sarà introdotta da due interventi di Mario Tirino (docente di Tecniche e Linguaggi dei Media, Scuola di Giornalismo Università di Salerno) e Vincenzo Del Gaudio (Laboratorio Performing Media, Università di Salerno).
La rassegna “Open Class” si basa su un format innovativo di comunicazione:lezioni-racconto tra biografie, idee, gruppi, spazi, narrazioni e nuove forme di sperimentazione, pensate prioritariamente per gli studenti ma aperte a tutti gli appassionati. Fino al 17 maggio “Open Class” proporrà un fitto programma seminariale con professionisti, artisti, comunicatori.
“Storie professionali legate ai linguaggi espressivi contemporanei. Incontri rivolti agli studenti nel desiderio di creare uno spazio aperto, dinamico, innovativo ed aggiornato. Dialoghi aperti al territorio che vogliono essere un atto di testimonianza, sensibilità, militanza e prospettiva del lavoro cognitivo negli ambiti della comunicazione, dell’organizzazione culturale, delle arti e dell’immateriale”, spiega l’ideatore e organizzatore di “Open Class” Alfonso Amendola , coaudiuvato da Cristina Pastore (direzione organizzativa) e Luca Lanzetta (Art Director).
Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Accetta
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.