Lacedonia (AV)-La Dea Iside arrivata in Alta Irpinia d’Oriente, nascosta sotto la chiesa di Santa Maria di Lacedonia

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Lacedonia (AV)-La Dea Iside sarebbe arrivata in Alta Irpinia d’Oriente, la si troverebbe nascosta sotto la chiesa di Santa Maria di Lacedonia. “Sotto il pavimento di Santa Maria i resti del tempio di Iside”, si sostiene e con tanto di foto a dimostrazione, aggiungendo a
commento: “Quello che si trova sotto la Chiesa di Santa Maria, dove inizia la Tagliata.. le antiche colonne del tempio di Iside che sbucano sopra all’interno della chiesa”, il professore Candido Quatrale, di Lacedonia, lacedoniese dalla nascita a tutti gli effetti, che vive tra Luino (della provincia di Bellinzona) e Lacedonia ( della provincia Avellino), a pochi km dall’autostrada Napoli-Canosa, detta appunto di Lacedonia.

Candido mostra le foto, che qui alleghiamo, da Lui stesso riprese questa estate a Lacedonia. Sicuramente l’Amministrazione Comunale di Lacedonia, diretta dal Duo-Dinamico composto dal Sindaco Antonio Di Conza e il suo vice Antonello Pignatiello, correrà subito a una primo accertamento della veridicità della notizia e, eventualmente,
allertare la Sovrintendenza ai Beni Culturali e Archeologici per una verifica scientifica immediata e la eventuale successiva certificazione e approfondimento della effettiva scoperta, che sarebbe dirompente e certamente non solo di Lacedonia e di questa zona. Lacedonia è un paese molto religioso e cattolico, lo testimoniano le tante chiese cattoliche presenti in paese e nelle frazioni, e feste religiose tutto l’anno, che vivono in processioni solenni nel culto di San Filippo, patrono del paese, Santa Maria, e anche una Madonna di colore nero, chiamata Madonna delle Grazie, anche la diocesi a cui appartiene si denomina, non a caso, di Ariano Irpino-Lacedonia. E se tanto ancora non bastasse, è qui un interessante museo della religiosità abbastanza vissuto. Si dice “il gioco vale la candela”, e in questo caso ci si potrebbe azzeccare,
significherebbe assestare un interessantissimo colpo culturale grosso e promettente per
questa zona. E sì, poiché qui si potrebbe trattare della famose Iside, di cui il museo di Torino, cosi’ presenta: “Il culto della dea è originario dell’Egitto, dove si
praticava fin dal IV millennio a.C.. Con la conquista romana dell’Egitto, ebbe ampia
diffusione in tutte le province dell’Impero. Per scriverne il nome, gli Egizi usavano un geroglifico che simboleggiava un trono, perché credevano che lei fosse la base della potenza del dio Sole, suo figlio Horus, ma anche la fonte del potere del faraone. Strettamente collegato alla dea è il mito di Osiride, in cui si raccontano le peripezie affrontate dalla dea e dalla sua famiglia, la sua vittoria e la riconquista del potere di suo figlio Horus. Le funzioni principali di Iside, per gli antichi, erano quelle di sposa e madre…”
Iside una divinità appartiene alla categoria delle grandi Dee Madri, Dea delle
fertilità. Madre del Faraone Horus. Santa Maria Vergine, Madre di tutto pilastro
teologico del Cristianesimo, Cristo Dio, incarnato. Inoltre la ipotesi potrebbe non
essere strano, considerato che da più fonti storiche documentate, si afferma che i
Cristiani fondarono molte delle loro chiese sulle fondamenta dei templi di altre
religioni precedenti. E considerato che l’impero egizio antico si estendeva in una
vasta area geografica del Mediterraneo. Insomma, Per ora e’ ancora una affermazione per
quanto con supporto fotografico, ne vale la pena procedere rapidamente ad accertare e
verificare, speriamo lo si faccia presto e, comunque, si dice da queste parti: Chi vivrà
vedrà ” se siamo nella fantasia del “Candido” o, Dio voglia, nella scoperta della
storica “realtà” di Iside.
Michele FrascioneChiesa Santa Maria Lacedoniaresti tempio di Isidelacedoniasotto la chiesa di Lacedoniadea Isideresto di colonnacolonna sotto chiesa LAcedoniacolonna sotto chiesa LAcedoniasotto chiesa Santa Maria Lacedonia