Avellino-Palermo 1-3, il Palermo vince contro un Avellino troppo fragile

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Il Palermo vince 3-1 sul campo dell’Avellino e riprende la vetta della classifica in attesa del derby fra Bari e Foggia. A decidere la partita l’autorete di Molina nel primo tempo e i gol di Gnahorè e Nestorovski nella ripresa.

L’inizio della partita non propone occasioni da rete, il gioco è nervoso e a farsi vedere per primi sono i rosanero al decimo con Jajalo che da fuori impegna Lezzerini costringendolo alla deviazione in tuffo. In campo vola qualche colpo ma l’arbitro Nasca si limita a rimproverare i giocatori senza ammonire. Al trentaseiesimo il Palermo passa in vantaggio. Coronado parte dalla fascia sinistra, si accentra viene messo a terra sulla trequarti, il pallone finisce sui piedi di Chochev che in area prova a servire Nestoroski, Molina svirgola la sfera che finisce in rete. Cionek, al quarantaduesimo, si fa espellere per un entrata dura su D’Angelo. .

Passano tre minuti nel secondo tempo e i rosanero raddoppiano. Coronado prende palla, strappata a Moretti,  a centrocampo e  parte in contropiede, all’altezza dell’area di rigore serve Gnahorè che in piena area calcia e supera  Lezzerini. Bellusci poco prima della mezzora effettua un retropassaggio per Posavec che scivola, colpisce il pallone che si impenna e poi riprende il controllo in spaccata riuscendo a evitare anche il calcio d’angolo. Avellino in avanti a testa bassa e Palermo che agisce in contropiede. Al trentaduesimo Nestorovski realizza anche il terzo gol che sembra chiudere la partita. Coronado parte sulla sinistra, serve Jajalo che arriva sul fondo e dalla linea mette il pallone all’indietro per il macedone che realizza il suo decimo gol in campionato. Ma al trentaseiesimo l’Avellino trova il gol: Bidaoui va via sulla fascia sinistra, arriva sul fondo, entra in area e serve rasoterra in mezzo dove Asencio deposita in rete. Il 3-1 sembra ridare speranza all’Avellino che però non passa più.

L’Avellino quasi mai pericoloso, Ardemagni vive un brutto momento, pessimi Paghera e Moretti. Centralmente in difesa si è mosso male, pochi gli schemi, poche le idee, conclusioni quasi nulle. Eppure dopo Frosinone si aspettava di più, la sconfitta è pesante per il modo in cui è maturata, scarsa reazione, il Palermo , anche in dieci, non ha mai sofferto. Tanti hanno fatto male , lo stesso Molina ha corso tanto ma ha concretizzato poco anzi, forse, senza il suo errore la partita sarebbe stata diversa. Si ritorna in campo sempre al Partenio domenica 3 dicembre contro il Carpi, la classifica si fa pericolosa e anche la posizione di Novellino vacilla.