Capolinea per la XVII legislatura. Mattarella verso lo scioglimento del Parlamento, è già caccia ai nomi

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Nella giornata odierna Sergio Mattarella, in base all’articolo 88 della Costituzione potrebbe chiamare al Quirinale Pietro Grasso e Laura Boldrini per sciogliere le Camere. Potrebbe così firmare il decreto con il quale si porrà fine alla XVII legislatura. Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni salirà al Colle per dichiarare conclusa la sua missione di governo. Ma potrebbe essere proprio Gentiloni dopo aver controfirmato il decreto, a restare a Palazzo Chigi per la gestione degli affari correnti fino alle prossime elezioni, che pare, i partiti abbiano trovato l’accordo per andare al voto per il prossimo 4 Marzo, una fine legislatura leggermente anticipata rispetto alla scadenza naturale, che arriva il 14 marzo .

C’è già chi ipotizza che, Gentiloni potrebbe essere l’uomo giusto cui affidarsi nell’eventualità che dal risultato delle urne non esca una maggioranza in grado di governare. Ricordiamo che l’ultima volta che il Paese è andato a votare per Camera e Senato è stato il 24 febbraio 2013. Da allora, si sono susseguiti il governo Letta, rimasto in carica 300 giorni, il governo Renzi, il quarto più longevo della storia, e il governo Gentiloni. Rimasta in sospeso la legge sullo  Ius Soli e quella per il caregiver familiare.

Da quì cominciano le grandi manovre, prove di coalizioni di apparentamenti, di sbarramenti e di toto-candidati che dovranno fare i conti con il Rosatellum, ovvero la legge elettorale che sostituisce l’Italicum, la quale prevede un sistema misto in cui un terzo dei parlamentari è eletto in collegi uninominali e i due terzi sono eletti con il proporzionale di lista.

Per le provincie IrpiniaSannio, con l’attuale legge elettorale, per quanto riguarda la Camera, le due province sono strette in un unico collegio che elegge sei deputati. Il Senato, invece, i collegi tra Irpinia e Sannio dovrebbero diventare tre, due tutti irpini ed uno sannita.

I possibili candidati per il centro sinistra Irpino potrebbero essere Luigi Famiglietti, Enzo De Luca, mentre per Valentina Paris hanno riservato un posticino sicuro fuori dall’irpinia, Giancarlo Giordano correrebbe con Pietro Grasso. Nell’area di centro i nomi sono De Mita junior e Angelo D’Agostino, mentre nel centrodestra irpino i nomi  più accreditati sono Cosimo Sibilia e Pietro Foglia. Metre per il 5 stelle sembrerebbe non esserci problemi per Carlo Sibilia.

Nel sannio invece tra i candidati del centrodestra le prime indiscrezioni lasciano trapelare il nome di Mastella junior e Nunzia De Girolamo. Per il centrosinistra il candidato certo al Senato è senza dubbio De Basso De Caro, altro candidato potrebbe essere Il segretario provinciale del PD sannita, Carmine Valentino. Per il Movimento 5 stelle per il momento si odono i nomi di Pasquale MaglioneVittorio Giangregorio. Sperando che il nuovo anno porti buoni consigli…